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Thursday, July 26, 2012

The sanctuary of La Verna

The sanctuary of La Verna is the place where St. Francis received the stigmata in 1224. Entering from the south, we arrive at the monastery after a short walk in the woods, along a path lined with beech trees.

In fact the whole sanctuary is surrounded by unspoilt nature, offering the opportunity to make even the calm and relaxing excursions.

The Sanctuary as a whole is made up of various buildings, such as the church of Santa Maria degli Angeli, the Basilica, the cave where St. Francis received the stigmata and the corridor of the stigmata, frescoed with scenes from the life of the saint.

Above the entrance you can see a representation of the manger, because St. Francis was created a crib for the first. Inside of churches and chapels we can admire many works of the Della Robbia.

From the main square, called Quadrant, for a short flight of steps, we arrive at Spicco Sasso, a huge boulder that seems detached from the mountain, suspended to form a cave where St. Francis loved to pray.
It is a place of peace, serenity, seems to be isolated from the world and is a place steeped in the mysticism and religion in every stone, where no doubt we can "breathe" air of tranquility and peace typical of San Francisco.







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Il santuario della Verna si trova nel luogo dove San Francesco ricevette le stigmate nel 1224. Entrando dalla parte meridionale, si arriva al monastero dopo una breve passeggiata nel bosco, lungo un sentiero costeggiato da faggi secolari.

In effetti tutto il Santuario è circondato da una natura incontaminata, che offre la possibilità di effettuare anche delle tranquille e rilassanti escursioni. Il Santuario nel suo complesso è formato da varie costruzioni, come la Chiesetta di Santa Maria degli Angeli, la Basilica, la grotta dove San Francesco ricevette le stimmate e il corridoio delle stimmate, interamente affrescato con scene sulla vita del Santo.

Sopra l’ingresso si può vedere una rappresentazione del presepe, perché fu San Francesco realizzò per primo un presepe. All’interno delle chiese e delle cappelle sono da ammirare numerosi lavori dei Della Robbia. Dal piazzale principale, chiamato Quadrante, per una breve scalinata, si arriva al Sasso Spicco, un enorme masso che sembra staccato dal monte, sospeso in modo da formare una grotta e dove San Francesco amava andare a pregare.

 È un luogo di pace, di serenità, sembra quasi di essere isolati dal mondo; è un luogo intriso i misticismo e religione in ogni pietra, in cui indubbiamente si “respira” aria di tranquillità e di quiete tipico di San Francesco.

Friday, April 20, 2012

An Italian-Tuscan Grand Canyon - Le Balze

Le Balze

By road from San Giovanni Valdarno in Castelfranco di Sopra, in places Botriolo, you can take route 51 which takes you to the foot of the crags: a walk through nature, a great natural, historical and scientific.




The crags are located in the Upper Valdarno, in the area where, in the Pliocene, there was a lake. About 200,000 years ago, the lake dried up because of debris carried by the tributaries of the River Arno Pratomagno, which runs through this area. It is a very large: about 40 km long (from Laterina to Matassino), wide 10 km from Chianti to Pratomagno and high altitude of 300 m.



As you walk you can see breathtaking views, beautiful to cut into the walls almost vertical and intense colors. The crags, whose top is covered with vegetation and ancient trees, despite their small size, have a shade on the yellow ocher and closely you can also see the different layers from which the rocks were formed: clusters of rocks, sand and and silt at the bottom, a large layer of clay, easily recognizable by its color between gray and green. Do not overlook even the surrounding flora, typical of woodland and wetland area: it may, in fact admiring beautiful ferns, alders examples of blacks, the elder and hazel. The trail is also bordered by a creek, following which they reached without too much effort to the source of the stream itself.



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Dalla strada provinciale che da San Giovanni Valdarno a Castelfranco di Sopra, in località Botriolo, si può imboccare il sentiero 51 che vi porterà ai piedi delle Balze: una passeggiata fra la natura, di una grande interesse naturalistico, storico e scientifico.
Le Balze si trovano nel Valdarno Superiore, nella zona in cui, nel Pliocene, si trovava un lago. Circa 200.000 anni fa, il lago si prosciugò a causa dei detriti portati dal Pratomagno dagli affluenti del fiume Arno, che attraversa questa zona. È un’area molto ampia: lunga circa 40 km ( da Laterina a Matassino), larga 10 km dal Chianti al Pratomagno e alta 300 m di quota.
Mentre si passeggia si scorgono scorci mozzafiato, suggestivi per le pareti quasi tagliate in verticale e per i colori intensi. Le Balze, la cui parte superiore è ricoperta da vegetazione ed alberi centenari, nonostante le loro piccole dimensioni,  hanno una tonalità sul giallo ocra e da vicino si possono anche vedere i diversi strati da cui sono formate le rocce: agglomerati di sassi, sabbia e limo e, nella parte inferiore, un grande strato di argilla, facilmente riconoscibile per il suo colore tra il grigio ed il verde. Da non trascurare neanche la flora  circostante, tipica del sottobosco e della zona umida di quest’area: si possono, infatti ammirare bellissime piante di felce, esemplari di ontani neri, di sambuchi e di noccioli. Il sentiero, inoltre, è costeggiato da un torrente, seguendo il quale si raggiunge senza troppa fatica la sorgente del torrente stesso.