In the fourteenth century Siena became a major center of production and dissemination of the Gothic style in Italy, whose testimony is the most representative Duomo, by the facade tricuspidata in white marble, which is bright, cheerful and full of details. Its interior has a Latin cross and divided by pillars in black and white stripes, you can admire the works of the greatest Sienese artists.
The most special element is the floor of the cathedral, a unique example of its kind. It remains covered for most of the year by wooden planks to protect it from foot traffic and visitors.
The decoration affects 1,300 square meters and lasted from the fourteenth to the eighteenth century: if initially the work was based on simplicity, with the passage of time was refined to create scenes that seem real paintings, there are scenes from mythology greek-Roman, of the Old and New Testaments. The 56 scenes were made by the many artists that have followed, among them the Pinturicchio, Domenico di Bartolo, Francesco di Giorgio Martini, Domenico Beccafumi.
Cathedral of Siena 6 April – 27 october
Hours:
Weekdays: 10:30 a.m – 7:30 p.m
Sundays: 9:30 a.m -6:00 p.m
Weekdays: 10:30 a.m – 7:30 p.m
Sundays: 9:30 a.m -6:00 p.m
Ticket: € 6,00; reduced € 5,00
Advance booking € 1,00 pro person
Additional service:
Guided tour multilingual every day at 11:00 a.m – 12:00 a.m – 2:30 p.m– 3:30 p.m
Nel XIV secolo Siena divenne uno dei maggiori centri di produzione e diffusione dello stile gotico in Italia, la cui testimonianza più rappresentativa è il Duomo, dalla facciata tricuspidata in marmo bianco, che è luminosa, solare e ricca di particolari. Nel suo interno, a croce latina e diviso da pilastri a fasce bianche e nere, si possono ammirare le opere dei più grandi artisti senesi.
L'elemento più particolare della Cattedrale é il pavimento, un esempio unico nel suo genere. Rimane coperto per gran parte dell'anno da assi di legno per proteggerlo dal capestio ei visitatori.
L'impresa decorativa interessa 1.300 metri quadri di superficie e durò dal XIV al XVIII secolo: se inizialmente il lavoro era basato sulla semplicità, col passare del tempo si affinò fino a realizzare scene che sembrano vere e proprie opere pittoriche; si trovano scene della mitologia greco-romana, del Vecchio e Nuovo Testamento. Le 56 scene sono state realizzate dai numerosi artisti che si sono succeduti: tra questi il Pinturicchio, Domenico di Bartolo, Francesco di Giorgio Martini e Domenico Beccafumi.