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Monday, September 24, 2012

Pienza


To reach Pienza, a town in the province of Siena, you can cross the Val d'Orcia, with its clay, the thousand crepee wavy.
You rarely see a tree, a cypress tree, a house, often scattered cottages blend with the landscape of many shades on brown. The monotony of the valley is broken, on top of the hills at the foot of Monte Amiata, by a series of turreted castles and as if by magic, suddenly, in front of the Monte Amiata is Pienza. It is placed in a semicircle on top of a hill, surrounded by sheer walls to the south and at some point the walls stop to make way for gleaming windows of the apse of the cathedral and the white columns of the elegant loggia of the Papal Palace .
The fame of Pienza is essentially linked to the name of Enea Silvio Piccolomini,who was born here in 1405 and was Pope Pius II from 1458 to 1464. The extraordinary story began when Pius II wanted to transform the medieval village where he was born in a modern city, which has remained one of the piùalti urban examples, if not the unicoo, around the fifteenth century Europe. It is, in fact, one of the construction methods through which the renaissance was an attempt to create a model of life, developing an idea of ​​the city that was able to give concrete answers to the desire for civil and peaceful coexistence. Definitely worth a visit Palazzo Piccolomini, papal residence, from whose balcony you can enjoy a panorama over the valley. Times are:
-16 October - 14 March: from TUESDAY to Sunday from 10.00 a.m to 4.30 p.m. Last admission at 4:00 p.m Open on holiday Mondays
-15 March - 15 October: from TUESDAY to Sunday from 10:00 a.m to 6:30 p. m.
Last admission 6:00 p.m. Open on holiday Mondays
- 25 December / 1 January opening 2:00 a.m 6:00 p.m. Last admission at 5:30 p.m
Closing the Palace
from 7 January to 14 February, from 16 November to 30 November

It 's very nice to walk to the city center, admire Renaissance and be intoxicated by the scents from the many shops that line the main street, typical shops, crafts that sell traditional products of the town, meats and cheeses, so that Corso Rossellino, the main street, is also known as the way of the cheese. The typical pecorino cheese is made from sheep's milk; this a sheep grazes free in places and that offers intensely fragrant herbs, such as mint or radichio, giving a raw material with a very aromatic vegetable rennet particular as to give the its sweet-spicy, affecting different shades at the end of ripening. There are three kinds of cheese, the fresh (30 days ripening), semi-mature (up to 2 months) and aged (over than 2 months). There are many variants of curing: in "walnut leaves," with "juniper berries", "under ash" with "herbs" and "cave in" all to be enjoyed with a good glass of wine.



Per giungere a Pienza, cittadina in provincia di Siena, si può attraversare la Val d'Orcia, con la sua terra argillosa, le mille crepee ondulate.
Raramente si vede un albero, un cipresso, una casa; spesso i casolari sparsi si confondono con il paesaggio dalle tante sfumature sul marrone. Ad interrompere la monotonia della valle ecco apparire sulla cima  delle colline ai piedi del Monte Amiata, tutta una serie di castelli turriti e come d'incanto, ad un tratto, proprio di fronte al Monte Amiata appare Pienza. E' posta a semicerchio sulla cima di un colle, cinta di mura a strapiombo verso sud e che ad un certo punto si interrompono per far posto alle scintillanti vetrate dell'abside del Duomo ed alcorteo delle bianche colonnine sorreggenti l'elegantissima loggia del Palazzo papale.
La fama di Pienza è essenzialmente legata al nome di Enea Silvio Piccolomini che qui naque nel 1405 e fu papa Pio II dal 1458 al 1464. La straordinaria vicenda ebbe inizio quando Pio II Piccolomini volle trasformare l'antico borgo medievale in cui era nato in una moderna cittadina, che è rimasta uno dei piùalti esempi urbanistici, se non l'unicoo, di tutto il Quattrocento europeo. Essa rappresenta, infatti, una delle modalità costruttive attraverso le quali in età rinascimentale si cercò di realizzare un modello di vita, elaborando un'idea di città che fosse in grado di dare risposte concrete al desiderio di convivenza civile  e pacifica. Sicuramente merita una visita Palazzo Piccolomini, residenza papale, dalla cui loggia si gode un panorama da mozzafiato sulla valle. Gli orari sono:
-16 OTTOBRE - 14 MARZO: da MARTEDI’ a DOMENICA 10,00-16,30 Ultimo ingresso ore 16,00. Aperto i lunedì festivi
-15 MARZO - 15 OTTOBRE: da MARTEDI’ a DOMENICA 10,00-18,30
Ultimo ingresso ore 18,00. Aperto i lunedì festivi
- 25 Dicembre / 1 Gennaio apertura 14.00 18.00.Ultimo ingresso ore 17,30
Chiusura del Palazzo
dal 7 Gennaio al 14 Febbraio, dal 16 Novembre al 30 Novembre


E' molto piacevole passeggiare per il centro, ammirare palazzi rinascimentali ed essere inebriati dai profumi provenienti dai tanti negozi che costeggiano la via principale; negozi tipici, artigianali che vendono i prodotti tradizionali della cittadina, salumi e formaggi, tanto che Corso Rossellino, la via principale, è conosciuta anche come la via dei formaggi. Il formaggio tipico è il pecorino,fatto con latte di pecora; una pecora libera di pascolare in luoghi che offrono erbe intensamente profumate, come la mentuccia o il radichietto, che donano una materia prima decisamente aromatica e con un  caglio vegetale particolare tale da conferirgli il suo sapore dolce-piccante, che influisce sulle diverse sfumature al termine della stagionatura. Ci sono tre tipi di pecorino, quello fresco (30 giorni distaginatura), semi-stagionato (fino a 2 mesi) e stagionato (oltre ai 2 mesi). Esistono le molte varianti di stagionatura : in “foglie di noci”, con “bacche di ginepro”, “sotto cenere”, con “erbe aromatiche” ed “in grotta”: tutte ottime da gustare con un buon bicchiere di vino.

Saturday, August 25, 2012

Volterra


Volterra is situated on a hill between the valleys of Cecina and Dell'Era and dominates the singular spectacle of the gullies, huge and picturesque ravines caused by erosion.It is a very old town of Etruscan origin, the first archaeological finds of the necropolis dating back to the X, IX century. B.C. From the middle of the VII century. BC. It participates in a lively activity commercial Etruscan, beautifies and it becomes part of the trade federation major Etruscan cities. Later, the Romans occupied it, giving it its present name. But it was in the Middle Ages that begins the real flowering of the city.From a tourist point of view, it is emphasized that the Etruscan walls are still visible, well-preserved, which surround the city center. The heart of the medieval town is Piazza dei Priori, one of the most scenic Italian squares: here activities took place of the old village, whose past glory and boast the impressive ancient buildings, all in gray stone, overlooking the square such as the Palazzo dei Priori, the facade of which are still visible and recognizable emblems of marble and glazed earthenware.Do not miss a visit to the Duomo, a Romanesque of the XII century, with its three naves, where there is also a Deposition in carved and painted wood and a pulpit: on it the students of William Pisano have worked and Art Gallery, where you can admire the Deposition by Rosso Fiorentino and Madonna by Luca Signorelli.It is a city rich in history, art, where you can find traces of the Etruscans, the Romans, the Middle Ages and the Renaissance. What most appeals in Volterra, is the medieval atmosphere that reigns in the center, made up of narrow streets, winding streets, small shops where you can see perfectly integrated.In the center there are also many shops selling precious artifacts in alabaster, a typical product of the city, which is extracted just nearby.



Visualizzazione ingrandita della mappa


Volterra sorge su una verde collina  tra le valli del Cecina e dell' Era e domina il singolare spettacolo dei calanchi, enormi e pittoresche voragini causate dall'erosione.

E' una città antichissima, di origini etrusche; i primi reperti archeologici rinvenuti nelle necropoli risalgono al X, IX sec. a. C. . Dalla metà del VII sec. a .C. partecipa ad una viva attivtà commercile etrusca,si abbellisce ed entra a far parte della confederazione commerile delle maggiori città etrusche. Successivamente i Romani la occuparono, dandole  l'attuale nome. Ma è nel Medioevo che inizia la vera fioritura della città.

Da un punto di vista turistico, si sottolinea che sono tutt'ora visibili le mura etrusche, ben conservate, che circondano il centro storico. Il cuore pulsante della città  medievale è Piazza dei Priori, una delle più scenografiche piazze italiane: qui si svolgevano le attività dell'antico Comune, del cui passato splendore si fregiano gli imponenti ed antichi edifici, tutti in pietra grigia, che si affacciano sulla piazza, come il Palazzo dei Priori, sulla cui facciata sono ancora ben visibili e riconoscibili stemmi di marmo e terracotta smaltata.
Da non perdere sono la visita del Duomo, costruzione romanica del XII secolo, con il suo interno a tre navate, in cui è presente anche una Deposizione in legno scolpito e dipinto ed un pergamo a cui hanno lavorato gli allievi di Guglielmo Pisano e la Pinacoteca, con la Deposizione del Rosso Fiorentino e la Madonna di Luca Signorelli.

E' una città ricca di storia, di arte, dove è possibile trovare tracce di etruschi, romani, del Medievo e del Rinascimento. Quello che attrae maggiormente in Volterra, è la sua atmosfera medievale che si respira per il centro, costituito da viuzze, stradine tortuose, in cui si possono scorgere negozietti perfettamente integrati.
Nel centro sono presenti anche tanti negozic he vendono preziosi manufatti in alabastro, prodotto tipico della città, che viene estratto proprio nelle sue vicinanze.

Saturday, August 18, 2012

Il Duomo di Siena

From 6 April to 27 October will see the floor of the cathedral.
In the fourteenth century Siena became a major center of production and dissemination of the Gothic style in Italy, whose testimony is the most representative Duomo, by the facade tricuspidata in white marble, which is bright, cheerful and full of details. Its interior has a Latin cross and divided by pillars in black and white stripes, you can admire the works of the greatest Sienese artists.



The most special element is the floor of the cathedral, a unique example of its kind. It remains covered for most of the year by wooden planks to protect it from foot traffic and visitors.
The decoration affects 1,300 square meters and lasted from the fourteenth to the eighteenth century: if initially the work was based on simplicity, with the passage of time was refined to create scenes that seem real paintings, there are scenes from mythology greek-Roman, of the Old and New Testaments. The 56 scenes were made ​​by the many artists that have followed, among them the Pinturicchio, Domenico di Bartolo, Francesco di Giorgio Martini, Domenico Beccafumi.




Cathedral of Siena  6 April – 27 october
Hours:
Weekdays: 10:30 a.m – 7:30 p.m
Sundays: 9:30  a.m -6:00 p.m
Ticket:  €   6,00;  reduced € 5,00
Advance booking € 1,00 pro person
Additional service:
Guided tour multilingual every day at 11:00 a.m – 12:00 a.m – 2:30 p.m– 3:30 p.m




Dal 6 aprile al 27 ottobre: sarà visibile il pavimento del Duomo.

Nel XIV secolo Siena divenne uno dei maggiori centri di produzione e diffusione dello stile gotico in Italia, la cui testimonianza più rappresentativa è il Duomo, dalla facciata tricuspidata in marmo bianco, che è luminosa, solare e ricca di particolari. Nel suo interno, a croce latina e diviso da pilastri a fasce bianche e nere, si possono ammirare le opere dei più grandi artisti senesi.

L'elemento più particolare della Cattedrale é il pavimento, un esempio unico nel suo genere. Rimane coperto per gran parte dell'anno da assi di legno  per proteggerlo dal capestio ei visitatori.
L'impresa decorativa interessa 1.300 metri quadri di superficie e durò dal XIV al XVIII secolo: se inizialmente il lavoro era basato sulla semplicità, col passare del tempo si affinò fino a realizzare scene che sembrano vere e proprie opere pittoriche; si trovano scene della mitologia greco-romana, del Vecchio e Nuovo Testamento. Le 56 scene sono state realizzate dai numerosi artisti che si sono succeduti: tra questi il Pinturicchio, Domenico di Bartolo, Francesco di Giorgio Martini e Domenico Beccafumi.

Monday, June 18, 2012

Davanzati Palace - Hidden Florence

Davanzati Palace is located in the heart of medieval Florence, near the Palazzo Vecchio and the Duomo. 
Represents an architectural example of a Florentine residence of mid-1300, built by the family Davizzi, Art Calimala merchants (merchants of wool), the past, then the middle of 1500 the family Davanzati, also wealthy merchants, who did affix family crest on the exterior facade and still visible. 
Its external structure represents a rare example of Florentine house in which we recognize the transition between the medieval tower house and the Renaissance palace, has a bit of both: has openings in the vaults of the ground floor, perhaps, served to throw hot oil or pitch in and unwelcome visitors had the upper floors of the large bright windows of the stately homes of 1500.
 the ground floor there is a beautiful tree runs in the late 1600's. In it are handed down from the branches of the family Davanzati. At the foot of the tree are painted a number of villas, houses and other properties of Davanzati, while the arms are played around the tree of the families with whom they are related. The main interest focuses on the discovery of the interior, whose richness of the furnishings makes us touch the daily life of a noble Florentine family, and plunge back in time, just one of the periods of greatest splendor of the city. You can admire wall decorations, furniture from different periods, pottery, furniture and collections of objects. 
I finally completed the restoration work and now you can visit only with the reservation, the third floor, where you will find a bedroom and kitchen. In it are preserved many household objects, such as cheesecloth, the mixer, juicer, the frame, the rotisserie, the spinning wheel, an old "refrigerator", cutlery ... The bedrooms are particularly rich in furniture with chests, hassocks, painted chests, caskets and, in one of them, are preserved in a glass case three pairs of women's shoes found in the home of Boccaccio in Certaldo. The walls of the rooms, but not only, are rich in frescoes depicting stories of love (the Castellana Vergy) and lush green vegetation in spring. On some walls, also, you can see the writing, which we passed moments of everyday life and the walls were used perhaps for the lack of paper. One of these writings, situated in a room on the third floor, is particularly interesting because it shows an important fact: the murder of Giuliano de 'Medici, the Pazzi Conspiracy. And 'visit also suitable for children because the visit is fast and non-formal education as in other museums. Finally, it is only open in the morning. 
Palazzo Davanzati si trova nel cuore della Firenze medievale, vicino a Palazzo Vecchio ed il Duomo. Rappresenta un esempio architettettonico di una residenza fiorentina della metà del 1300, costruito dalla famiglia Davizzi, mercanti dell’Arte di Calimala (mercanti di lana), passato, poi alla metà del 1500 alla famiglia Davanzati, anch’essi mercanti benestanti, che fecero apporre lo stemma di famiglia sulla facciata esterna e tuttora visibile. 

La sua struttura esterna rappresenta un raro esempio di abitazione fiorentina in cui si riconosce il passaggio tra la casa torre medievale ed il palazzo rinascimentale, ha un qualcosa di entrambi: ha delle aperture nelle volte del piano terra che, forse, servivano a gettare olio bollente o pece a visitatori sgraditi ed ha nei piani superiori le ampie e luminose finestre delle residenze signorili del 1500. Nell’atrio si trova un bellissimo albero genealogico eseguito negli ultimi anni del 1600. 

In esso sono tramandate le ramificazioni della famiglia Davanzati. Ai piedi dell’albero sono dipinte alcune ville, case ed altre proprietà dei Davanzati, mentre intorno all’albero sono riprodotti gli stemmi delle famiglie con cui si sono imparentati. L’interesse principale si concentra nella scoperta degli interni, la cui ricchezza degli arredi ci fa toccare con mano la vita quotidiana di una famiglia nobiliare fiorentina e tuffare indietro nel tempo, proprio in uno dei periodi di maggiore splendore della città.

 Si possono ammirare decorazioni murali, mobilia di diverse epoche, maioliche, suppellettili e raccolte di oggetti. Finalmente sono terminati i lavori di restauro e adesso si può visitare, solo con la prenotazione, il terzo piano, dove si trovano una camera da letto e la cucina. In quest’ultima sono conservati molti oggetti di uso domestico, come il buratto, l’impastatrice, lo spremiagrumi, il telaio, il girarrosto, l’arcolaio, un antico “frigorifero”, posate…Le camere da letto sono particolarmente ricche di arredi, con forzieri, inginocchiatoi, cassapanche dipinte, cofanetti ed, in una di esse, sono conservate in una bacheca tre paia di calzature femminili ritrovate nella casa di Boccaccio a Certaldo. Le pareti delle camere, ma non solo, sono ricche di affreschi che riproducono storie d’amore ( la Castellana di Vergy) ed una rigogliosa natura in primavera. Su diverse pareti, inoltre, si possono vedere delle scritte, che ci tramandano momenti di vita quotidiana e venivano usati i muri forse per la mancanza di carta. Una di queste scritte, situata in una stanza del terzo piano, è particolarmente interessante, perché riporta un fatto importante: l’uccisione di Giuliano de’Medici nella Congiura dei Pazzi. E’ una visita adatta anche ai bambini, perché la visita è veloce e non formale come in altri musei. Infine, è aperto solo di mattina.