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Saturday, December 5, 2015

Italian Siena cake - panforte di Siena

Italian Siena cake - panforte di Siena 




INGREDIENTS

150 g flour
150g icing sugar
150 g honey
200 g peeled sweet almonds
40 g candied citron
150 g candied orange
50 g candied melon
a pinch of mixed spice coriander, anise, fennel love, lots of cinnamon
1 sheet of wafer


PREPARATION

Blanch the almonds in boiling water, drain, dry and place them on a baking sheet and and toast them in the oven at 200 ° C. When they are toasted, chop coarsely and place in a bowl.
In the bowl add the various chopped candies (orange, lime and melon). Add the flour and spices and mix. Cook in a saucepan of copper or stainless steel, very low heat, icing sugar, honey and a tablespoon of water. Stir constantly making sure that the mixture does not stick to the bottom.

When sugar and honey will begin to form small bubbles, take a toothpick and dip first into the syrup and then into cold water. If you form a ball hard, syrup is ready.

Remove the pan from the heat and pour the mixture of flour and fruit, stirring with a wooden spoon.

Line a cake tin (about 25 cm in diameter with low sides) with the sheet of wafer and wet it slightly. Pour the mixture into the pan, leveling the surface with the blade of a moistened kneife.

Cook it in the oven at 150 ° C for about thirty minutes. When it is cooked, remove from the oven, cut with scissors the hosts who advance from the cake, sprinkle with icing sugar and serve when it is cooled.


INGREDIENTI

150 g farina
150 g zucchero a velo
150 g miele
200 g mandorle dolci pelate
40 g cedro candito
150 g arancia candita
50 g melone candito
un pizzico di spezie miste
1 foglio di ostia

PREPARAZIONE

Scottare le mandorle in acqua bollente, scolarle, asciugarle, disporle su una placca da forno e e farle tostare in forno a 200 C°. Quando saranno tostate, tagliuzzarle in modo grossolano e metterle in una terrina. Nella terrina aggiungere i vari canditi (arancia, cedro e melone) tagliati a pezzetti. Aggiungere la farina e le spezie e mescolare. Mettere a cuocere in una casseruola di rame o di acciaio inossidabile, a fuoco molto basso, lo zucchero a velo, il miele ed un cucchiaio d'acqua. Mescolare in continuazione facendo attenzione che il composto non si attacchi al fondo.
Quando lo zucchero ed il miele cominceranno a formare delle piccole bolle, prendere uno stecchino ed immergerlo prima nello sciroppo e poi nell'acqua fredda. Se si formerà una pallina dura lo sciroppo sarà pronto.
Togliere la casseruola dal fuoco e versare il composto di farina e frutta mescolando con un mestolo di legno.
Foderare una tortiera (di circa 25 cm di diametro a bordi bassi) con il foglio di ostia e bagnarlo leggermente. Versare il composto nella tortiera livellando la superficie con la lama di un coltello inumidita.
Farlo cuocere in forno a 150 C°per circa trenta minuti. Quando sarà cotto, toglierlo dal forno, ritagliare con le forbici le ostie che avanzano dal panforte, spolverizzare con lo zucchero a velo e servire quando si sarà raffreddato.

Tuesday, November 24, 2015

Chickpea flatbread - La cecina

Chickpea flatbread - La cecina


INGREDIENTS
180 g chickpea flour
600 g water
6 tablespoons extra virgin olive oil
salt
pepper


PREPARATION
Preheat oven to maximum temperature.
Place the flour in a large bowl and pour 3 tablespoons of olive oil, a teaspoon full of salt and water gradually, stirring to mix the two ingredients until the mixture is  smooth and without lumps.
Let stand until the oven is heating.
Oil the pan with 3 tablespoons of olive oil and pour the cecina.
Place in oven for 15/20 minutes until it forms a ridged crust on the surface.


INGREDIENTI

180 g farina di ceci
600 g acqua
6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Accendere il forno alla massima temperatura consentita.
Disporre la farina in una ampia ciotola e versarvi 3 cucchiai d’olio, un cucchiaino colmo di sale e progressivamente l’acqua mescolando  per amalgamare bene i due ingredienti fino ad ottenere un composto liscio, fluido e senza grumi.
Lasciate riposare finché il forno non arriva a temperatura.
Oliate uniformemente la teglia con 3 cucchiai d’olio e versarvi la cecina.
Mettere in forno per 15/ 20 minuti finché non si forma una crosticina increspata in superficie.

Friday, June 26, 2015

San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia arises in a beautiful hillside location in Val d'Orcia: a spectacle of nature with breathtaking views, a quite atmosphere, almost fairy and medieval villages.
San Quirico is a small village located on the Via Francigena, where pilgrims, traveling to Rome, could find points of hospitality and service and still today you can admire from the outside the ancient "Spedale".



Still this village retains its medieval structure,  walls with 14 towers and its main street, where alleys are full of other times: a special atmosphere that makes you forget the passing time.
On the main street there are several monuments that you can visit.
Among them stands the Collegiate Church of Saints Quirico and Julietta, built in the twelfth century on the ruins of an ancient church, which is characterized by a beautiful Romanesque portal and stained with many works of art of great value;
Chigi Palace, built in the seventeenth century for Cardinal Flavio Chigi, which has numerous rooms frescoed by painters  
 
working in Rome between the seventeenth and eighteenth centuries;

Horti Leonini, the beautiful Italian gardens created in the sixteenth century by Diomede Leoni, which were once owned by the Chigi family and that is bounded in part by the medieval walls of the town. The gardens are well maintained, the center is the statue of Cosimo de 'Medici, then a central staircase leading to the upper garden and where stands a small tower destroyed by war.The park is a large green area, which allows relaxing walks.




San Quirico d'Orcia si pone in una bella posizione collinare nella Val d'Orcia, uno spettacolo di natura con panorami mozzafiato, atmosfera tranquilla, quasi fatata e borghi medievali.

San Quirico è un piccolo borgo situato sulla Via Francigena,  dove i pellegrini in viaggio verso Roma potevano trovare punti di accoglienza ed assistenza ed ancora oggi si può ammirare dall'esterno l'antico "Spedale". Conserva ancora la sua struttura medievale, con la cinta muraria con 14 torri e la sua via principale, da dove si animano vicoli d'altri tempi che ti immergono in un'atmosfera particolare che fa dimenticare il tempo che scorre.
Sulla via principale ci sono diversi monumenti che meritano di essere visitati. Tra di essi spicca la  Collegiata dei santi Quirico e Giulitta, eretta nel XII secolo sui resti di un’antica pieve, che è caratterizzata da un bel portale romanico istoriato e da numerose opere d’arte di grande valore;

Palazzo Chigi, edificato nel XVII secolo per il Cardinale Flavio Chigi, che presenta numerosa sale affrescate da pittori attivi a Roma tra XVII e XVIII secolo;

gli Horti Leonini, degli splendidi giardini all’italiana realizzati nel XVI secolo da Diomede Leoni, che un tempo erano di proprietà della famiglia Chigi e che è delimitato in parte dalle mura medievali della cittadina. I giardini sono ben curati, al centro si trova la statua di Cosimo terzo de' Medici, poi una scala centrale, che porta al giardino superiore e dove erge una piccola torre distrutta dalla guerra. Il parco è un'ampia zona verde, che permette rilassanti passeggiate.

Sunday, November 2, 2014

Piccolomini library - La libreria Piccolomini



The library is a jewel in the Cathedral of Siena, built in the sixteenth century to preserve the wealth of books of the pope.

At the entrance into this small room the visitor is enchanted by the essence of Renaissance culture: manuscripts on the bulletin boards, flooring cobalt and frescoes by Pinturicchio. They are the life of Pope Piccolomini, Pope Pius II, and after the restoration they have again bought bright colors, making it more alive the characters depicted. Among the most famous scenes stand out the meeting between Frederick III and Eleanor of Aragon, and the canonization of St. Catherine. In this fresco scholars recognize the depiction of Raphael as a young man: he is the young man at the bottom left, with red stockings. All the characters of the frescoes are decorated in great detail and the painter has taken care of these details, such as the soft folds of the garments, jewelery and ornaments of the characters.










La libreria è un gioiello incastonato all'interno del Duomo di Siena, fatta costruire nel Cinquecento per conservare il patrimonio librario del pontefice.
Già dall'ingresso in questo piccolo locale il visitatore rimane incantato dall'essenza della cultura rinascimentale: manoscritti esposti nelle bacheche, pavimentazione color cobalto ed affreschi del Pinturicchio. Questi rappresentano la vita di Papa Piccolomini, Pio II, e  dopo il restauro hanno di nuovo acquistato colori brillanti, accesi, che rendono maggiormente vivi i personaggi raffigurati. Tra le scene più celebri risaltano l'incontro tra Federico III ed Eleonora D'Aragona e la canonizzazione di Santa Caterina. In quest'ultimo affresco gli studiosi riconoscono la raffigurazione di Raffaello da giovane: è il giovane in basso a sinistra, con le calze rosse. Tutti i personaggi degli affreschi sono decorati nei minimi particolari ed il pittore ha curato proprio questi particolari, come le  soffici pieghe delle vesti, i gioielli dei personaggi e gli ornamenti.



Monday, October 22, 2012

Festival of the thrush - la sagra del tordo


Montalcino, the 27th October 2013.
The insignia of the districts wave along the streets of the city, the procession of the set is about sharpening the streets, the fort becomes a construction site where they prepare the lavish banquet.It is the festival of thrush, folk and food even, on this occasion, on the last Sunday of October, Montalcino is back to the ancient origins, this tradition follows costumes courteous when knights and ladies were the historical ancient village.
Today there are four quarters of Borghetto, Pianello, Ruga and Travagli for victory with archery. The festival of the thrush brings us the echo of ancient hunting, the woods were fertile ground, especially from August to October, when they move in flocks along the slopes thrushes to get olive and juniper berries. The hunters were returning with rich booty, giving life to parties and banquets where reigned supreme roasts and famous wines.
On the feast day, at 9:00 a.m, commoners and ordinary folk dancing in the streets the folk dance trescone. The neighborhood representatives out in the beautiful fourteenth century costumes and from 11:00 a.m give life to the parade to Piazza del Popolo. On a stage in front of the town hall the lord of the fortress and the Castellana waiting for the procession to receive the homage of gifts. The parade set to the sound of trumpets and drums that introduce the banner town. It is a riot of colors and sounds to which all citizens participate.
After the donation the procession stop on Sagrat of S. Egidio for the blessing of the archers. At 3:00 p.m historical procession leaves the castle and goes to the field of tournament where the neighborhoods are competing to win. The archers will hit the silhouette of the wild boar placed in the bottom of the field.
Throughout the day, from 9.:00 a.m to 8:00, p.m there are still the food stands, where you can enjoy pinci, scottaglie, meat grilled to taste with the prestigious wines.



A Montalcino, il 27 ottobre 2013.

Le insegne delle contrade sventolano lungo le strade della città, il corteo dei figuranti si appresta affilare per le vie, la fortezza diviene un cantiere dove si prepara il lauto banchetto.

È la sagra del tordo, manifestazione folcloristico - gastronomica  che l'ultima domenica di ottobre riporta Montalcino alle antiche origini, e' una tradizione che ricalca costumi cortesi quando dame e cavalieri facevano la stori dell'antico borgo.
Oggi restano quattro quartieri di Borghetto, Pianello, Ruga e Travagli a contendersi la vittoria con il tiro con l'arco. La sagra del tordo ci porta l'eco di antiche cacce, i boschi erano terreno fertile, soprattutto da agosto, ad ottobre, quando passano a stormi lungo i declivi tordi per procurarsi olive e bacche di ginepro. I cacciatori facevano ritorno con ricche prede, dando vita a feste e conviviali dove regnavano incontrastati gli arrosti ed i rinomati vini.  
Nel giorno della festa, alle 9.00, popolani e popolane danzano per le vie cittadine il folcloristico ballo del trescone. I rappresentanti dei quartieri escono negli splendidi costumi trecenteschi e dalle ore 11.00 danno vita al corteo diretto in Piazza del Popolo. Su di un palco davanti al palazzo comunale il signore della fortezza e la Castellana aspettano il corteo per i ricevere l'omaggio dei doni. I figuranti sfilano al suono delle trombe e dei tamburi che introducono lo stendardo comunale. È un tripudio di colori e di suoni a cui partecipa tutta la cittadinanza.
Terminata la donazione il corteo si sosta sul sagrat di S. Egidio per la benedizione degli arcieri. Alle ore 15.00 il corteo storico esce dalla fortezza e si dirige verso il campo del torneo dove i quartieri si disputano la vittoria. Gli arcieri dovranno colpire la sagoma del cinghiale disposta in fondo al campo. Per tutto il giorno, dalle ore 9.00 alle 20.00, rimangono aperti gli stands gastronomici, dove è possibile gustare pinci, scottaglie, carne grigliate da assaporare insieme ai prestigiosi vini.

Thursday, September 27, 2012

Antiques Fair - Fiera dell' antiquariato


Gaiole in Chianti, Sunday, June 30, 2013

 From 10:00 a.m to 7:00 p.m at Piazza Ricasoli, the Old Town Square, is the third Edition of the Fair, with dozens of stalls, where fans and collectors will enjoy prints, books, antique furniture, sacred images and many other objects that bring the past to life, of memories and curiosity for a long time ago, but still live in our land and in our culture.






A Gaiole in Chianti, domenica 30 giugno 2013

Dalle 10.00 alle 19.00 Piazza Ricasoli, la piazza del centro storico, ospita la 3. Edizione delle Fiera, con decine di bancherelle, dove gli appassionati ed i collezionisti potranno ammirare stampe, libri, mobili antichi, immagini sacre e tanti altri oggetti che riportano in vita il passato, fatto di ricordi e di curiosità per un tempo lontano, ma ancora vivo nella nostra terra e nella nostra cultura.

Wednesday, September 26, 2012

Urban outlet


Road Massetana 8, Siena, suburban shopping area. Open Monday from 3:30 p.m to 7:30 p.m, Tuesday to Saturday from 10:00 a.m to 2:00 p.m and from 3:30 p.mto 7:30 p.m. Closed on Sundays. Tel 0577247787

 It  is aimed at people who enjoy the elegance, chose to buy fashion at the right price. Inside the outlet you can find many fashion brands, such as Diesel, Dolce & Gabbana, Calvin Klein, Liu Jo, Fornarina, Guess, Moschino, Enrico Coveri ...

 It is for everyone who likes to dress sportswear, jeans, sweatshirts, T-shirts and polo shirts, but also those who prefer a more casual or dressy clothing, clothes for all occasions. You can go there with the whole family, as there is a department for women, men and children. For the whole family is guaranteed a clothing design, high quality and at an affordable price.

In addition to this you can also find accessories, always the big names.

How to reach the outlet:

by bus from the station you can take the 003 to Coll.S.Marco and then take the 054 to Porta San Marco. The outlet from the bus stop is about 200 meters.

By car: Coming from the north or south, take the A1 motorway and exit at Firenze Impruneta. Follow the signs to the highway Florence-Siena and exit at Siena ovest




Strada Massetana 8, Siena, zona commerciale extraurbana. Aperto il lunedì dalle 15.30 alle 19.30, dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.30 alle 19.30. Domenica chiuso. Tel 0577247787

E' rivolto alle persone che amano l'eleganza, che scelgono di comprare moda al prezzo giusto. All'interno dell'outlet si possono trovare molti marchi di moda, come Diesel, Dolce & Gabbana, Calvin Klein, Liu Jo, Fornarina,Guess, Moschino, Enrico Coveri...

E' rivolto a chi ama vestirsi sportivo, con jeans, felpe, T-shirt e polo, ma anche chi preferisce un abbigliamento più casual o elegante, con abiti per tutte le occasioni. Potete andarci con tutta la famiglia, perchè c'è il reparto donna, uomo e bambino. Per tutta la famiglia è assicurato un abbigliamento di design, di alta qualità e ad un prezzo vantaggioso.

Oltre a tutto ciò potete trovare anche gli accessori, sempre delle grandi firme.

Come raggiungere l'outlet:

in autobus: dalla stazione potete prendere la linea 003 fino a Coll.S.Marco e poi prendere la linea 054 fino a Porta S.Marco. L'outlet dista dalla fermata circa 200 metri.

In auto: per chi viene da nord o da sud prendere l'autostrada A1 ed uscire a Firenze Impruneta. Seguire le indicazioni per la super strada Firenze-Siena ed uscire a Siena Ovest

Monday, September 24, 2012

Pienza


To reach Pienza, a town in the province of Siena, you can cross the Val d'Orcia, with its clay, the thousand crepee wavy.
You rarely see a tree, a cypress tree, a house, often scattered cottages blend with the landscape of many shades on brown. The monotony of the valley is broken, on top of the hills at the foot of Monte Amiata, by a series of turreted castles and as if by magic, suddenly, in front of the Monte Amiata is Pienza. It is placed in a semicircle on top of a hill, surrounded by sheer walls to the south and at some point the walls stop to make way for gleaming windows of the apse of the cathedral and the white columns of the elegant loggia of the Papal Palace .
The fame of Pienza is essentially linked to the name of Enea Silvio Piccolomini,who was born here in 1405 and was Pope Pius II from 1458 to 1464. The extraordinary story began when Pius II wanted to transform the medieval village where he was born in a modern city, which has remained one of the piùalti urban examples, if not the unicoo, around the fifteenth century Europe. It is, in fact, one of the construction methods through which the renaissance was an attempt to create a model of life, developing an idea of ​​the city that was able to give concrete answers to the desire for civil and peaceful coexistence. Definitely worth a visit Palazzo Piccolomini, papal residence, from whose balcony you can enjoy a panorama over the valley. Times are:
-16 October - 14 March: from TUESDAY to Sunday from 10.00 a.m to 4.30 p.m. Last admission at 4:00 p.m Open on holiday Mondays
-15 March - 15 October: from TUESDAY to Sunday from 10:00 a.m to 6:30 p. m.
Last admission 6:00 p.m. Open on holiday Mondays
- 25 December / 1 January opening 2:00 a.m 6:00 p.m. Last admission at 5:30 p.m
Closing the Palace
from 7 January to 14 February, from 16 November to 30 November

It 's very nice to walk to the city center, admire Renaissance and be intoxicated by the scents from the many shops that line the main street, typical shops, crafts that sell traditional products of the town, meats and cheeses, so that Corso Rossellino, the main street, is also known as the way of the cheese. The typical pecorino cheese is made from sheep's milk; this a sheep grazes free in places and that offers intensely fragrant herbs, such as mint or radichio, giving a raw material with a very aromatic vegetable rennet particular as to give the its sweet-spicy, affecting different shades at the end of ripening. There are three kinds of cheese, the fresh (30 days ripening), semi-mature (up to 2 months) and aged (over than 2 months). There are many variants of curing: in "walnut leaves," with "juniper berries", "under ash" with "herbs" and "cave in" all to be enjoyed with a good glass of wine.



Per giungere a Pienza, cittadina in provincia di Siena, si può attraversare la Val d'Orcia, con la sua terra argillosa, le mille crepee ondulate.
Raramente si vede un albero, un cipresso, una casa; spesso i casolari sparsi si confondono con il paesaggio dalle tante sfumature sul marrone. Ad interrompere la monotonia della valle ecco apparire sulla cima  delle colline ai piedi del Monte Amiata, tutta una serie di castelli turriti e come d'incanto, ad un tratto, proprio di fronte al Monte Amiata appare Pienza. E' posta a semicerchio sulla cima di un colle, cinta di mura a strapiombo verso sud e che ad un certo punto si interrompono per far posto alle scintillanti vetrate dell'abside del Duomo ed alcorteo delle bianche colonnine sorreggenti l'elegantissima loggia del Palazzo papale.
La fama di Pienza è essenzialmente legata al nome di Enea Silvio Piccolomini che qui naque nel 1405 e fu papa Pio II dal 1458 al 1464. La straordinaria vicenda ebbe inizio quando Pio II Piccolomini volle trasformare l'antico borgo medievale in cui era nato in una moderna cittadina, che è rimasta uno dei piùalti esempi urbanistici, se non l'unicoo, di tutto il Quattrocento europeo. Essa rappresenta, infatti, una delle modalità costruttive attraverso le quali in età rinascimentale si cercò di realizzare un modello di vita, elaborando un'idea di città che fosse in grado di dare risposte concrete al desiderio di convivenza civile  e pacifica. Sicuramente merita una visita Palazzo Piccolomini, residenza papale, dalla cui loggia si gode un panorama da mozzafiato sulla valle. Gli orari sono:
-16 OTTOBRE - 14 MARZO: da MARTEDI’ a DOMENICA 10,00-16,30 Ultimo ingresso ore 16,00. Aperto i lunedì festivi
-15 MARZO - 15 OTTOBRE: da MARTEDI’ a DOMENICA 10,00-18,30
Ultimo ingresso ore 18,00. Aperto i lunedì festivi
- 25 Dicembre / 1 Gennaio apertura 14.00 18.00.Ultimo ingresso ore 17,30
Chiusura del Palazzo
dal 7 Gennaio al 14 Febbraio, dal 16 Novembre al 30 Novembre


E' molto piacevole passeggiare per il centro, ammirare palazzi rinascimentali ed essere inebriati dai profumi provenienti dai tanti negozi che costeggiano la via principale; negozi tipici, artigianali che vendono i prodotti tradizionali della cittadina, salumi e formaggi, tanto che Corso Rossellino, la via principale, è conosciuta anche come la via dei formaggi. Il formaggio tipico è il pecorino,fatto con latte di pecora; una pecora libera di pascolare in luoghi che offrono erbe intensamente profumate, come la mentuccia o il radichietto, che donano una materia prima decisamente aromatica e con un  caglio vegetale particolare tale da conferirgli il suo sapore dolce-piccante, che influisce sulle diverse sfumature al termine della stagionatura. Ci sono tre tipi di pecorino, quello fresco (30 giorni distaginatura), semi-stagionato (fino a 2 mesi) e stagionato (oltre ai 2 mesi). Esistono le molte varianti di stagionatura : in “foglie di noci”, con “bacche di ginepro”, “sotto cenere”, con “erbe aromatiche” ed “in grotta”: tutte ottime da gustare con un buon bicchiere di vino.

Wednesday, September 19, 2012

Sant'Antimo Abbey


Sant'Antimo Abbey is near Montalcino, in a small valley, simple colors, where the houses blend into the countryside, where the contours of the landscape is blurred. The countryside is revealed in a game of feelings and lights, and never abandons us the cypress marking the trails. Montalcino leaving us behind, the valley Starcia unfolding before our eyes and as if by magic, in his solitude, there is the Abbey. Its forms kidnap us, seem to talk about old times. Its solemnity and grandeur witness how powerful and determining the influence of the ecclesiastical power.Among the finest examples of Romanesque architecture, the complex would be formed at the beginning of IX century by Carlo Magno, which remains on the right side of the church: on the one hand, the cloister with the mullioned window, the frames and the lintel forming the side door of the abbey he posts of the small door to the north. The present building, however, dates back to the twelfth century, travertine with three naves. Travertine and alabaster make games of light with light reflections that come from spendide windows.To add to the magic of the place you think of the songs in Latin that echo inside the abbey;all the functions are in fact sung in Gregorian chant.The church is open from 6:45a.m to 9:00 p.m (9:30 p.m in summer). The visits can be made from 10:15 a.m to 12.30a.m and from 3:00 p.m to 6:30 p.m during the working group and from 9:15a.m to 10:45 p.m and from 3:00 p.m to 6: 00 p.m during the holidays.

How to reach the abbey:By car: From the North (Florence) take Firenze-Siena, exit at Siena Sud, take the Via Cassia and after Buonconvento, turn to Montalcino - Castelnuovo Abbot - Sant'Antimo)- From theSouth (Rome) take laA1e exit at Chiusi, go - For Chianciano Terme, San Quirico d'Orcia, Montalcino - Sant'Antimo. - From the sea (Grosseto), take Paganico the road to Mount Amiata and after village Santa Rita turn left to Montalcino - Sant'Antimo.By bus:PESCHIERA - Montalcino <> Sant'Antimo - Info: 0564 953134 or 0564 953172TRAIN - Siena (station) <> Montalcino - Info: 0577 204 111SITA - Florence <> Siena (square Lizza) - Info: 055 483 651



Sant'Antimo è un'abbazia nei pressi di Montalcino, in una valle piccola, semplice nei colori, in cui i casolari si confondono con la campagna, dove i contorni del paesaggio si sfumano. La campagna si svela in un gioco di sensazioni e di luci, mentre non ci abbandona mai il cipresso che segna i sentieri. Lasciando ci Montalcino alle spalle, la valle Starcia si apre davanti ai nostri occhi e come d'incanto, nella sua solitudine, ci appare l'Abbazia. Le sue forme ci rapiscono, sembrano quasi parlare dei tempi che furono. La sua solennità ed imponenza testimoniano quanto fosse potente e determinante l'influenza del potere ecclesiastico.
Fra i più bei esempi di architettura romanica, il complesso sarebbe nato all'inizio de IX secolo per volontà di Carlo Magno, di cui restano sul lato destro della chiesa alcuni resti:un lato,del chiostro con la trifora, gli,stipiti e l'architrave che formano la porta laterale dell'abbazia egli stipiti della piccola porta a nord. L'attuale costruzione, invece, risale al XII secolo, in travertino a tre navate. Sono impressionanti i giochi di luce che il travertino e l'alabastro compongono con i riflessi luminosi che entrano dalle spendide bifore.
Ad accrescere la magia del luogo ci pensano i canti in latino che riecheggiano all'interno dell'abbazia; tutte le funzioni, infatti sono cantate in gregoriano.
La chiesa rimane aperta dalle 6,45 alle 21,00 (21,30in estate). Le visite si possono effettuare dalle 10,15 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,30 durante i gironi feriali e dalle 9,15 alle 10,45 e dalle 15,00 alle 18,00 durante i giorni festivi.

Come raggiungere l'abbazia:
In macchina: da Nord (Firenze) prendere la Firenze- Siena, uscire a Siena-Sud, proseguire per la Via Cassia e dopo Buonconvento, girare per Montalcino - Castelnuovo dell'abate - Sant’Antimo)
- daSud (Roma) prendere laA1e uscire a Chiusi, proseguire - Per Chianciano Terme, San Quirico d'Orcia, Montalcino - Sant'Antimo.- dal mare (Grosseto), prendere a Paganico la strada per il Monte Amiata e a dopo borgo Santa Rita girare a sinistra per Montalcino - Sant'Antimo.

Con l'autobus:
PESCHIERA - Montalcino <> Sant'Antimo - Info: 0564 953134 oppure 0564 953172
TRAIN - Siena (stazione) <> Montalcino - Info: 0577 204111

SITA - Firenze <> Siena (piazza la Lizza) - Info: 055 483 651

Sunday, September 9, 2012

Montalcino




Here Montalcino, lonely, lying on top of a hill, while overlooking the valleys of Orcia, Arbia and Ombrone. The eye is lost in a landscape of dunes, changing colors, from gray concrete to Sienna and then went back inside the walls.Inside the walls are the proud fortress, the slender figure of the praetorian palace, steeples, narrow streets that descend steeply to open up to beautiful open spaces that give a view of a magical landscape. The city, which is located a few steps from Via Francigena, has preserved its medieval appearance that takes you back in time.If you want to appreciate this medieval village, you can not limit yourself to a fleeting visit: Montalcino must be consumed slowly to be able to enjoy its charm. You have to walk through the narrow streets framed by gardens and terraces from which sprout in Spring and Summer geraniums, "listening" hooves beat knights on the pavement, or sit on the sidelines of the fortress imagining the anxieties of a young lady waiting for her knight.You should stop at what is considered one of the pillars of architectural Montalcino: the keep, and that is a typical castle-yard, with a pentagonal shape and a tower at each corner. In the courtyard of the fortress was set up a wine shop, where e'possibile up in the stands: from here you can enjoy a landscape of rolling hills, lonely farmhouses and rows of cypress trees that are lost nell'ondulare a sea of ​​dunes.Places to visit: Church of Sant'Egidio, the Town Hall in Piazza Garibaldi, the Church of Our Lady of Salvation, the Church of St. Augustine.
One can not speak of Montalcino, without naming the Brunello, a prestigious red wine that has put the city in the world. The vineyards, in fact, that accompany the visitor as he ascends to the next town, on either side of the road crown acres and acres of vineyards, which make Montalcino green oasis between the Crete Senesi. The Brunello is made exclusively from the grapes of SangioveseGrosso and have an output of not more than 80 quintals per hectare in specialized culture. The aging profiteth this wine and it is said that it can age up to 50 years, the wife made taste e'comunque accessible to the tenth year. The bottle of Brunello needs special care: setting up "chamber" at least 48 hours before the service and the bottle should be opened at least 2 hours ahead.Another wealth of the hills of Montalcino it is the Moscadello. The wine has a long tradition, is obtained from the white muscat grape. There are two types of sparkling and dessert and it is a dessert wine.



Ecco Montalcino, solitario, adagiato sulla cima di un colle, mentre domina le Valli d'Orcia, dell'Arbia e dell'Ombrone. L'occhiosi perde in un paesaggi fatto di dune, di colori cangianti, dal grigio delle crete alla terra di Siena, per poi ritornare tra le mura.
Dentro le mura troviamo la superba fortezza, l'esile figura del palazzo pretorio, i campanili, le strette vie che scendono ripide per aprirsi a suggestivi spazi aperti che donano un panorama su un paesaggio magico. La città, che si trova a due passi dalla via Francigena, ha saputo conservare l'aspetto medievale che ti riporta indietro nel tempo.
Se vuoi apprezzare questo borgo medievale, non puoi limitarti ad una fugace visita: Montalcino va consumato lentamente per riuscire a godere del suo suo fascino. Devi passeggiare per le viuzze incorniciate dagli orti e dalla terrazze da cui spuntano in primavera ed estate i gerani," ascoltando" gli zoccoli degli antichi cavalieri battere sul selciato, oppure siediti sugli spalti della fortezza immaginando le ansie di una giovane madonna in attesa del suo cavaliere.
E' d'obbligo una tappa a quello che viene considerato un dei pilastri architettonici di Montalcino:il Cassero, che e' un tipico castello-recinto, con forma pentagonale ed una torre ad ogni angolo. Nel cortile della fortezza e' stata allestita un'enoteca, da dove e'possibile salire sugli spalti:da qui si gode un paesaggio fatto di dolci colli, solitari casolari e file di cipressi che si perdono nell'ondulare di un mare di dune.
Da visitare:Chiesa di Sant'Egidio, il Palazzo Comunale inPiazza Garibaldi, la Chiesa della Madonna del Soccorso, la Ciesa di Sant'Agostino.

Non si può parlare di Montalcino, senza nominare il Brunello, prestigioso vino rosso che ha tattico oscure la città in tutto il mondo.sonoi vigneti, infatti che accompagnano il visitatore mentre si sale verso il entro storico; dall'uno e dall'altro lato della strada fanno corona ettari e ettari di vigna, che rendono Montalcino un'oasi verdeggiante tra le crete senesi. Il Brunello viene ricavato esclusivamente dalle uve del SangioveseGrosso e deve avere una resa non superiore agli 80 quintali per ettaro nella cultura specializzata. L'invecchiamento giova a questo vino e si dice che possa invecchiare fino a 50 anni, la moglie resa gustativa e'comunque raggiungibile verso il decimo anno di età. La bottiglia di Brunello ha bisogno di cure particolari: messa a "chamber" almeno 48 ore prima del servizio e la bottiglia deve essere aperta almeno 2 ore avanti.
Un'altra ricchezza delle colline montalcinesi e'il Moscadello. Il vino gode di un'antica tradizione; viene ottenuto dal vitigno moscato bianco. Ce ne sono di due tipi: frizzante e liquoroso ed e' un vino da dessert.

Sunday, September 2, 2012

Monteriggioni




Monteriggioni, located in the Val d'Elsa, near Siena, is visible from afar, on a hilltop surrounded by olive trees, like a place out of time: only 42 people live there in the shelter of the turreted walls built by the Sienese in the XIII century, to defend against attacks Florentine and control the main roads. Monteriggioni was really impregnable: fell only when a traitor, Captain Zeti, surrendered without a fight to the Florentines.The tour can begin right from the around the walls, a little more than 500 meters. Here once stood the "charcoal", a moat filled with coal that was burned in the event of attack.Inside you will find streets, shops, artisans, the small parish who offer a set that has been preserved for centuries.Recently, in addition to access to the walkway on the wall, was a small museum of arms and armor, where an exhibition of reproductions of armor from various eras.Monteriggioni also lies on the ancient Via Francigena, followed by pilgrims going to Rome and is a great starting point for walking and discover stunning landscapes of this area. The lucky ones may found legendary tunnels and passages that are supposed to Siena and Monteriggioni, starting from the well of Piazza Roma.

The plain between Colle Val d 'Elsa and Monteriggioni was once a swamp, where today there are only two lakes, dark Lake and clear lake, around which is known ancient legend.One day passes here the bishop San Cerbone, who stopped at an inn for the night. The landlord was a very evil man and the bishop tried to make him repent of his sins, but without success. The next day, leaving the bishop prophesied that soon the inn, and the landlord would have wallowed and so it was: this is the origin of the lake clear.Lake dark instead appeared as a sodomite, who would not repent of his sins, sank into the depths of hell, and instead of his house formed the dark lake. It is said that this lake even the wood float: water also acts against nature, as the sodomite.




Monteriggioni, situato nella Val D'Elsa, in provincia di Siena, appare visibile da lontano, su un cocuzzolo contornato da ulivi, come un luogo fuori dal tempo: ci vivono solo 42 abitanti al riparo della cerchia muraria turrita costruita nel XIII dai senesi, per difendersi dagli attacchi fiorentini e controllare le vie principali. Monteriggioni eradavvero inespugnabile: caddesolo quando untraditore, il capitano Zeti, si arrese ai fiorentini senza combattere.
La visita può iniziare proprio dal giro delle mura, poco più di 500 metri: qui anticamente si trovavano le "carbonaie", cioè un fossato riempito di carbone e che veniva incendiato in caso di assalti.
All'interno troverete viuzze, negozi, artigiani, la piccola parrocchia che offrono un insieme che si è conservato per secoli.
Di recente, oltre apoter accedere al camminamento sulle mura, è stato allestito un piccolo museo delle armi e armature, dove sono esposte riproduzioni di armature di diverse epoche storiche.

Monteriggioni, inoltre, si trova sull'antica via Francigena, seguita dai pellegrini che si recavano a Roma ed è un ottimo punto di partenza per camminare e riscoprire paesaggi mozzafiato di questa zona. I più fortunati potrebbero trovarei cunicoli ed i passaggi leggendari che dovrebbero collegare Siena e Monteriggioni partendo dal pozzo di piazza Roma.

La piana tra Colle Val d' Elsa e Monteriggioni era un tempo una palude, di cui oggi rimango nosolo due laghi, chiamati Lago scuro e Lago chiaro, intorno ai quali è conosciuta un'antica leggenda.
Un giorno passa di qui il vescovo San Cerbone, che si fermò in una locanda per la notte.. L'oste era un uomo veramente malvagio ed il vescovo cercò di farlo pentire dei suoi peccati, ma senza successo. Il giorno dopo, partendo, il vescovoo profetizzò che presto la locanda e l'oste sarebbero sprofondati e così fu:questa è l'origine del Lago chiaro.
Il Lago scuro, invece apparve quando un sodomita, che non voleva pentirsi dei suoi peccati, sprofondò negli abissi dell'Inferno e al posto della sua casa si formò il Lago scuro. Si dice che in questo lago non galleggi neanche il legno: anche l'acqua si comporta contro natura, come il sodomita.

Wednesday, August 22, 2012

Abbey of Monte Oliveto


One of the most beautiful countryside of Siena in the area close to Buonconvento is undoubtedly the Abbey of Monte Oliveto Maggiore. It is located in the municipality of Asciano, on a hill covered with cypress trees, in a lovely location, in the middle of the desert Accona, which are the background Crete with steep ravines. The abbey is located about 30 km from Siena. From the main road, the Via Cassia, one must climb for about 8 km to a narrow and made ​​of switchbacks to reach the parking lot in front of the Abbey. There goes within walking along the street in a luxuriant park of tall trees.

The Benedictine Abbey is steeped in absolute peace and from first to last we can breathe the air of peace and tranquility. Contains, within itself, all that you can try when you think of an abbey: a secluded place, where they are art, silence and hospitality.

Upon entering the Abbey you can admire the cloister with all its frescoes, recently restored, painted by Signorelli and Antonio Bazzi, called Sodoma. According to Vasari, his personality was very curious and open-minded, he loved jokes and surrounded by a wide variety of animals and hence the significant nickname. A sign of his originality has in these frescoes, are represented in a painting in the refectory of the monks and if it notices one which, indifferently, steals a loaf brother.

In the cloister there are 35 frescoes depicting the life of St. Benedict, rich in detail, animals and enemies of the Holy devils.

 Continue the visit with the refectory, the church and the library which is built in the Renaissance style with a beautiful carved wooden door.

 WINTER HOURS
morning:9.15 a.m- 12.00 p.m
afternoon:15,15 p.m-18.00 p.m

SUMMER HOURS
morning: 9.00 a.m- 12.00 p.m
afternoon: 15.00 p.m - 18.00 p.m
 



Visualizzazione ingrandita della mappa

Uno dei luoghi più suggestivi della campagna senese nella zona vicina a Buonconvento è  senza dubbio l'Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.  E' situata nel comune di Asciano, su un' altura coperta da cipressi, in una posizione incantevole, nel mezzo del deserto di Accona, a cui fanno sfondo le Crete con i ripidi calanchi . L'abbazia sorge  a circa 30 km da Siena. Dalla strada provinciale, la Cassia, bisogna inerpicarsi per circa 8 km per una strada stretta e fatta di tornanti per raggiungere il parcheggio antistante l'Abbazia. Ci si spinge all'interno percorrendo un lungo viale all'interno di un rigoglioso parco di alberi ad alto fusto.
L'Abbazia benedettina è immersa nella pace più assoluta e dal primo all'ultimo momento si può respirare aria di tranquillità e pace. Racchiude, dentro di sè, tutto ciò che si può cercare quando si pensa  ad un'abbazia: un luogo appartato, in cui si trovano arte, silenzio e accoglienza.
Appena entrati nell'Abbazia si può ammirare il chiostro con tutti i suoi affreschi, recentemente restaurati, dipinti dal Signorelli e da Antonio Bazzi, detto il Sodoma. Secondo Vasari, la sua personalità era molto bizzarra e spregiudicata, amava gli scherzi e circondarsi da dei più svariati animali e da qui il significativo soprannome. Un segno della sua originalità si ha proprio in questi affreschi; in un dipinto vengono rappresentati i frati nel refettorio e se ne nota uno che, con fare indifferente, ruba la pagnotta di un confratello.
Nel chiostro ci sono 35 affreschi che raccontano la vita di San Benedetto, molto ricchi di dettagli, di animali e dei nemici del Santo: i diavoli.
si continua la visita con il refettorio, la chiesa e la biblioteca, che è costruita in stile rinascimentale con una stupenda porta lignea intagliata.

ORARIO INVERNALE
mattina: 9.15-12.00
pomeriggio:15.15-17.00

ORARIO ESTIVO
mattina: 9.00-12.00
pomeriggio: 15.00-18.00