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Friday, April 22, 2016

Stagion Bona festival - La festa della Stagion Bona

Panzano in Chianti,  April 25th 2016





Like every year, on April 25 th, Panzano in Chainti, village of Greve, dresses up with a historical re-enactment that is inspired by a true story: the feud between Firidolfi the Castle of Panzano and the Gherardini of Montagliari Castle.

From 11.00 am till late at night, in fact, in the streets of the village you live a special and medieval atmosphere, with ladies, knights, nobles, peasants, jugglers and stilt walkers.

At 4.00 p.m it will march through the streets of the village the  historical parade, accompanied by flag bearers.

You can find a cheerful surround: medieval games, markets, stalls with delicious wine and equally great food, like  lamprey, crushed with the grapes and porchetta, sandwiches with salami, ribollita, peposo, pappa al pomodoro,  ficattole, and special pancakes with wisteria!

The evening ends with a fascinating show of fireworks !!




Panzano in Chianti, 25 aprile 2016

Come ogni anno, il 25 aprile Panzano in Chainti, frazione di Greve, si veste a festa con una rievocazione storica che prende spunto da un fatto  realmente accaduto: la faida tra i Firidolfi del Castello di Panzano e i Gherardini del Castello di Montagliari.

Dalle ore 11.00 sino a tarda notte, infatti, nelle vie del borgo si vive un'atmosfera speciale, medievale, con dame, cavalieri, nobili, villani, giocolieri e trampolieri.

Alle ore 16.00, invece, sfilerà tra le vie del borgo il corteo storico, accompagnato dagli sbandieratori.
A tutto ciò faranno da contorno giochi medievali, mercatini, bancarelle con ottimo vino ed altrettanto ottimo cibo, come il lampredotto, la schiacciata con l'uva,  la porchetta,  i panini con i salumi, la ribollita, il peposo, la pappa al pomodoro, le ficattole,e le speciali frittelle col glicine!

la serata si conclude con un affascinante spettacolo di fuochi d'artificio!!


Friday, June 26, 2015

San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia arises in a beautiful hillside location in Val d'Orcia: a spectacle of nature with breathtaking views, a quite atmosphere, almost fairy and medieval villages.
San Quirico is a small village located on the Via Francigena, where pilgrims, traveling to Rome, could find points of hospitality and service and still today you can admire from the outside the ancient "Spedale".



Still this village retains its medieval structure,  walls with 14 towers and its main street, where alleys are full of other times: a special atmosphere that makes you forget the passing time.
On the main street there are several monuments that you can visit.
Among them stands the Collegiate Church of Saints Quirico and Julietta, built in the twelfth century on the ruins of an ancient church, which is characterized by a beautiful Romanesque portal and stained with many works of art of great value;
Chigi Palace, built in the seventeenth century for Cardinal Flavio Chigi, which has numerous rooms frescoed by painters  
 
working in Rome between the seventeenth and eighteenth centuries;

Horti Leonini, the beautiful Italian gardens created in the sixteenth century by Diomede Leoni, which were once owned by the Chigi family and that is bounded in part by the medieval walls of the town. The gardens are well maintained, the center is the statue of Cosimo de 'Medici, then a central staircase leading to the upper garden and where stands a small tower destroyed by war.The park is a large green area, which allows relaxing walks.




San Quirico d'Orcia si pone in una bella posizione collinare nella Val d'Orcia, uno spettacolo di natura con panorami mozzafiato, atmosfera tranquilla, quasi fatata e borghi medievali.

San Quirico è un piccolo borgo situato sulla Via Francigena,  dove i pellegrini in viaggio verso Roma potevano trovare punti di accoglienza ed assistenza ed ancora oggi si può ammirare dall'esterno l'antico "Spedale". Conserva ancora la sua struttura medievale, con la cinta muraria con 14 torri e la sua via principale, da dove si animano vicoli d'altri tempi che ti immergono in un'atmosfera particolare che fa dimenticare il tempo che scorre.
Sulla via principale ci sono diversi monumenti che meritano di essere visitati. Tra di essi spicca la  Collegiata dei santi Quirico e Giulitta, eretta nel XII secolo sui resti di un’antica pieve, che è caratterizzata da un bel portale romanico istoriato e da numerose opere d’arte di grande valore;

Palazzo Chigi, edificato nel XVII secolo per il Cardinale Flavio Chigi, che presenta numerosa sale affrescate da pittori attivi a Roma tra XVII e XVIII secolo;

gli Horti Leonini, degli splendidi giardini all’italiana realizzati nel XVI secolo da Diomede Leoni, che un tempo erano di proprietà della famiglia Chigi e che è delimitato in parte dalle mura medievali della cittadina. I giardini sono ben curati, al centro si trova la statua di Cosimo terzo de' Medici, poi una scala centrale, che porta al giardino superiore e dove erge una piccola torre distrutta dalla guerra. Il parco è un'ampia zona verde, che permette rilassanti passeggiate.

Thursday, August 28, 2014

Castle of Brolio - Castello di Brolio


 








The Castle of Brolio, nestled in a charming hill of the Chianti area, still retains a medieval atmosphere with its old mold and the vast park. The town's name, which derives from the Lombard word "Brolo" means a green space closed. The castle stands between Gaiole and Castelnuovo Berardenga, in the middle of endless vineyards, from which since 1141 the Ricasoli prepare their famous wine cellars in place to grow old within the mighty walls. You can have the most charming view from the south side, where a large terraced garden is raised on a staircase which leads to a beautiful balcony, from where you can enjoy a wonderful panorama of the Chianti.

Its most famous owner was Bettino Ricasoli, a leader of the Risorgimento and known by the nickname "Iron Baron". The family was one of the most important in Chianti, Bettino was a businessman and a great innovator in the field of agricultural techniques (for example, his original formula of the Chianti wine) and held important political offices, twice that of first Minister, after he had so much contributed to the unification of Italy.

A local legend has it that during the nights of the full moon in the surroundings of the castle roams the ghost of Bettino Ricasoli. Some have seen him walking alone or on horseback followed by a pack of hunting dogs. Indeed it seems that the Baron's bed was unmade found several times after his death, just as if someone had slept there.

Although it is private and still inhabited, the castle is open to the garden, the chapel, the ticket costs 5 Euro. (8 Euro with the visit to the museum). The price includes a wine tasting in the cellars of the castle, which are located in the village of Madonna in Brolio: do not miss !!


Open to the public: Tuesday to Sunday 10:30a.m to 12:30p.m and 2:00p.m to 5:30p.m

How to reach the castle of Brolio:

From Siena: From the railway station (to be kept on the left) to follow the direction ROMA-A1, at the third roundabout, take for Gaiole in Chianti / Montevarchi - SS408, Continue along the road until PIANELLA (10 km), pass through the village and continue straight for 1 km, turn right towards Madonna in urban noises and follow the signs to the castle

From Florence or Rome: take the 'A1 motorway towards Rome - Valdarno exit, follow the signs to Gaiole in Chianti - SS408, Passing the village of Gaiole, and after about 5 km, turn left towards the Castle of Brolio - SP484
 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il castello di Brolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti.
II proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito all'unificazione dell'Italia.
Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli. Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse dormito

Nonostante sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio: da non perdere!!
 
Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30

Come raggiungere il castello di Brolio:

Da Siena: Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI – SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire le indicazioni per il castello
 
Da Firenze o da Roma : prendere l’ Autostrada A1 verso ROMA - Uscita VALDARNO, Seguire le indicazioni per GAIOLE IN CHIANTI - SS408, Passare il paese di Gaiole e, dopo circa 5 km, girare a sinistra verso il Castello di Brolio - SP484

Thursday, July 3, 2014

Anghiari



Today Anghiari is considered one of the most beautiful villages in Italy and already there was a castle or a fortified village in the seventh century when the Lombards occupied the whole of the Tiber Valley. During the centuries it has lived many vicissitudes, among which it should be mentioned that in 1200 finally passed under the dominion of Arezzo and the Bishop of Arezzo, Tarlati,  wanted to build in 1309 the main road link between Sansepolcro and the Loggia delle Fonti.


The village has become famous for the Battle of Anghiari, which took place June 29, 1440. Florentine and papal troops with about 9000 men allied themselves against the troops of the Duke of Milan Visconti of Milan and many more which are also aggregated 2,000 men town of Sansepolcro. The battle lasted about four hours and ended with the victory of the Florentine and papal troops. This avoided that the Milanese got hold of southern Tuscany. According to chroniclers of the time were killed about 900 people, mostly soldiers, as well as 600 horsepower. Even some historians say that 60 of the victims were Milanese women part of Sansepolcro, forced to stay in the back because it involved bringing water to people and animals, overwhelmed by their horses en route.


Its name comes from the Latin word "angularis", at an angle, perhaps for the angular shape of the ancient castle. Other scholars say that it derives from "gravel", as the town center would be built on a huge pile of gravel, piled over the millennia by the Tiber.


However Anghiari, a medieval gem, is perched on a hill and from here there is a stunning view over the surrounding valley. Its narrow streets, its palaces, its Badia, its picturesque squares, the clock tower take you back in time; you breath a medieval atmosphere through the narrow shaded and flowery streets, with soldiers, merchants, knights and ladies. Along the walls, still completely intact, you even have the impression to see the guards that make the rounds.

Not to be missed, of course, the historical commemoration of 29 June, the day when the soldiers come to life Guelphs and Ghibellines and the small village revives its most illustrious personalities.






Oggi Anghiari è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e già esisteva un castello o un borgo fortificato nel VII secolo quando i Longobardi occuparono tutto il territorio della Valtiberina. Durante i secoli ha vissuto varie vicissitudini, tra le quali va ricordato che nel 1200 passò definitivamente sotto il dominio di Arezzo ed il vescovo di Arezzo, Tarlati, nel 1309 volle far costruire lo stradone di collegamento tra Sansepolcro e la Loggia delle Fonti.

Il borgo è diventato celebre per la battaglia di Anghiari, che ebbe luogo il 29 giugno 1440. Le truppe fiorentine e quelle papali con circa 9000 uomini si allearono contro le truppe milanesi del Duca Visconti di Milano più numerose ed alle quali si aggregarono anche 2000 uomini della città di Sansepolcro. La battaglia durò circa quattro ore e si concluse con la vittoria dei fiorentini e papalini. Questo evitò che i milanesi si impadronissero della Toscana del sud. Secondo i cronisti del tempo rimasero uccisi circa 900 uomini, soprattutto fanti, oltre a 600 cavalli. Addirittura alcuni storici raccontano che 60 delle vittime di parte milanese furono donne di Sansepolcro, obbligate a rimanere nelle retrovie perché addette a portare acqua a uomini ed animali, travolte proprio dai cavalli in rotta.

Il suo nome deriva dal termine latino "Angularis", ossia ad angolo, forse per la forma angolare dell'antico castello. Altri studiosi dicono che derivi da "ghiaia", in quanto il centro storico sarebbe stato costruito su di un enorme cumulo di ghiaia, ammassato nel corso dei millenni dal Tevere.

Comunque Anghiari, un gioiello medievale, è arroccato su un'altura e da qui si domina un magnifico panorama su tutta la valle circostante. I suoi vicoli, i suoi palazzi, la sua Badia, le sue pittoresche piazze, la torre dell'orologio fanno tornare indietro nel tempo; si respira  tra le strette strade ombreggiate e fiorite un'atmosfera medievale, con soldati, mercanti, dame e cavalieri. Percorrendo le mura, tutt'oggi completamente intatte, si ha addirittura l'impressione di scorgere le guardie che fanno la ronda.
Da non perdere, sicuramente, la rievocazione storica del 29 giugno, giorno in cui riprendono vita i soldati guelfi e ghibellini e il piccolo borgo si rianima dei suoi personaggi più illustri.

Wednesday, September 4, 2013

Sansepolcro crossbow palio - Il palio della Balestra



Sansepolcro, September 11th 2016

In Sansepolcro is still living the tradition of the typical medieval crossbow shooting, the apex of the spread of the crossbow has occurred between 1200 and 1400 with the use of the weapon for military purposes.

Nowadays, if you talk about crossbow in San Sepolcro it refers to the competition which takes place in September, organized in honor of Sant'Egidio, documented since 1594 : the first takes place between Rioni the Monday following the first Sunday of September, the second takes place between Gubbio and Sansepolcro on the second Sunday of September.
The second prize is certainly the most famous and attended by more viewers .The site chosen for the races is the Piazza Torre di Berta, center of city life at 4:15 p.m . Before the game, there is a historical parade that starts from the Piazza . The procession moves in an atmosphere full of colors, costumes, weapons, flags, resulting in the head with the standard-bearer of the banner truncated black and white of Sansepolcro, escorted by two mace-bearers and followed by the Captain of armed warriors. All the characters are wearing costumes inspired by the frescoes of Piero della Francesca, who lived in Sansepolcro and he was himself a crossbowman. Then follow notables, nobles, ladies, knights, pages, standard bearers, musicians and flag bearers . The group, which made ​​up the procession of Gubbio is present with a similar number of participants.

The archers must hit a target and every shooter has only have one shot .The target is located at thirty meters away from the bench where they are resting on the spring and consists of a circular board of wood, from which protrudes a truncated cone , the ends of which has a diameter of thirteen centimeters. The center of the cone is marked by a dark disk of three inches in diameter and the archers try to hit precisely this point .
At the archer will win the Palio, once it was a valuable embroidered cloth for a dress, nowadays it is a work of an artist.

The city is also party a few days earlier, in fact, it begins on Wednesday, August 31st at 9:00 p.m with the prize between the districts, on Friday, September 9th at 8:00 p.m the banquet is held under the loggia of Renaissance Square of Lauds, an occasion when you can savor tastes, smells typical of a Renaissance banquet. On Saturday, September 10th from 5:00 p.m, then, there is the offer of the candle in the Cathedral: a mass well wishes for the presence of representatives of the guilds. At 9:00 p.m, the party continues with the show of the flag.





Sansepolcro, domenica 11 settembre 2016

A Sansepolcro vive ancora la tradizione tipicamente medievale  del tiro della balestra "grossa"; l'apice della diffusione della balestra si è avuta fra il 1200 ed il 1400 con l'uso dell'arma a scopi militari.

Oggi giorno se si parla di balestra a Sansepolcro ci si riferisce alla competizione che ha luogo a settembre, organizzato in onore di Sant'Egidio, documentata sin dal 1594 : la prima si svolge fra Rioni il lunedì successivo alla prima domenica di settembre, la seconda si disputa fra San Sepolcro e Gubbio la seconda domenica di settembre. Il secondo palio è sicuramente quello più famoso ed a cui partecipano più spettatori.
Il luogo prescelto per le gare è la Piazza Torre di Berta, centro della vita cittadina, alle ore 16.15. Prima dell'inizio del gioco, sfila il corteo storico che parte dalla Piazza. Il corteo si muove in un'atmosfera ricca di colori, costumi, armi, bandiere, portando alla testa il Vessillifero con il gonfalone troncato di bianco e nero di Sansepolcro, scortato da due mazzieri e seguito dal Capitano degli armati e otto armigeri. Tutti i figuranti indossano costumi ispirati agli affreschi del concittadino Piero della Francesca, che fu anche lui balestriere. Quindi seguono notabili, nobili, dame, cavalieri, paggi, alfieri, musici e sbandieratori. Il gruppo, che compone il corteo di Gubbio è presente con un analogo numero di partecipanti.
I balestrieri devono colpire un bersaglio ed ogni tiratore ha a disposizione un solo tiro.
Il bersaglio si trova a trentasei metri di distanza dalla panca dove sono appoggiate le balestre e consiste in una tavola circolare  di legno, da cui sporge un tronco di cono, la cui estremità ha un diametro di tredici centimetri. Il centro del cono è segnato da un dischetto nero di tre centimetri di diametro ed i balestrieri cercano di colpire proprio questo punto.
Al balestriere vincente andrà il Palio, un tempo era un prezioso drappo ricamato per confezionarsi un abito, oggi giorno si tratta di un'opera di un artista.

La città è in festa anche nei giorni precedenti, infatti si comincia mercoledì 31 agosto alle ore 21.00 con il palio tra i rioni, venerdì 9 settembre alle ore 20.00 si tiene il convivio rinascimentale sotto il loggiato di Piazza delle Laudi, un'occasione in cui poter assaporare sapori, odori tipici di un banchetto rinascimentale. Sabato 10 settembre dalle ore 17.00, poi, c'è l'offerta del cero nella Cattedrale di Sansepolcro: una messa ben augurale alla presenza dei rappresentanti delle corporazioni. Alle 21.00 la festa continua con lo spettacolo degli sbandieratori. Segui Tuscany in a nutshell su Google+

Wednesday, July 24, 2013

Festa di Sant'Anna - Firenze



Firenze, July 26

On the 26th of July the ouster  of  Duke of Athens Walter of Brienne marks in Florence; the Duke came to power thanks to the internal dissensions in the Florentine ruling class.
The Florentine people rebelled against the oppression and violence,and on the 26th July 1343 he succeeded in expelling the Duke from town.
From that day on St. Anne was proclaimed Patron Saint of the freedom of the city and 26 July became so feast day.

The new Signoria decided to put the effigy of the saint in Orsanmichele, which was the church and granary of the city. Putting the image of the saint indicated the official and civic nature of the "new religion", the veneration that you wanted to pay tribute.
The altar became the focus of the festival, around it were crowding the faithful offering gifts to the figure of St. Anne.
Then it was  decided that every 26 July the image of St. Anne in Orsanmichele were decorated with the flags of the arts and the people went to bring as a gift candles or coins.

The tradition has remained to the present day, including the start of the parade at 9.00 p.m from Palazzo Vecchio, which will join the commissioner to the folk traditions with the Banner of Florence, in order to reach the churchyard of Santa Maria del Fiore by via dei Calzaiuoli. At this point the religious authorities will join the procession, by via Roma and they reach the church of Orsanmichele to offer the traditional blessing of the candles.





Firenze, 26 luglio

Il 26 luglio ricorre per Firenze la cacciata del Duca d’Atene Gualtieri di Brienne, salito al potere grazie alle discordie interne alla classe dirigente fiorentina.
Il popolo fiorentino si ribellò ai soprusi ed alle violenze e, proprio il 26 luglio 1343 riuscì a cacciare il Duca dalla città. 
Da quel giorno Sant’Anna fu proclamata Santa protettrice della libertà della città e il 26 luglio divenne così giorno di festa.
La nuova Signoria decise di porre l'effige della santa  in Orsanmichele, che era chiesa e granaio della città. Mettere l'immagine della santa stava, quindi, ad indicare l'ufficialità e la natura civica del "nuovo culto", della venerazione che le si voleva tributare.
L'altare divenne il fulcro della festa, intorno ad esso si affollavano i fedeli offrendo doni alla figura di Sant'Anna.


Si decise così che proprio a Orsanmichele ogni 26 luglio l’immagine di Sant'Anna venisse addobbata con le bandiere delle arti e che il popolo si recasse a portare in dono ceri o monete.

La tradizione è rimasta fino ai nostri giorni e prevede la partenza del corteo storico alle 20.45 da Palazzo Vecchio, cui si unirà l'assessore alle tradizioni popolari con il Gonfalone di Firenze, per giungere sul sagrato di Santa Maria del Fiore per via Calzaiuoli. A questo punto le autorità religiose si uniranno al corteo che, per via Roma, raggiungerà la chiesa di Orsanmichele per al tradizionale offerta e benedizione dei ceri. Segui Tuscany in a nutshell su Google+

Saturday, June 29, 2013

Festa medievale a Monteriggioni


Monteriggioni, from 5th to 7th and from 12th to 14th July2013

In these two weekends, Monteriggioni dresses up, comes to life real and legendary characters of a bygone era, but it still creates mystery and magic. Acrobats, jugglers, soldiers, ladies, knights ..... repopulate this ancient town, one of the most beautiful Italian villages, to make it even more fascinating and charming. Even outside the walls will set up a military garrison, with soldiers and horsemen,  ready to leave for the Crusades in the Holy Land.The visitor participates in this atmosphere, in fact at the entrance of the castle you can change the Euro with the "Grosso", the ancient coin of the Sienese Republic, coined specially for the occasion. In addition, there are stalls and inns where you can taste typical local dishes, accompanied by an excellent wine.
The narrow streets and alleys come alive with ancient crafts, such as the blacksmith, the concai that reveal the secrets of the pitchers, farriers and shop the grocer, the baker.The program is full of events and initiatives, with music, medieval dances, street performers, theater performances that will leave visitors spellbound.Are also planned activities for children, such as making toys, clothing and medieval objets. In addition, children can play typical medieval games, including the game of tug of war, the game of the beam, rope and ball games as the oldest Alea and Poison.

Tickets                                                     

• Friday: 8 € - reduced 6 €
• Saturday: Adults 12 € - reduced 10 €
• Sunday: full 10 € - reduced € 8
Free for children up to 10 yearsHow to reach Monteriggioni:By car: And 'possible to reach from the highway Firenze-Siena Monteriggioni. Take the exit and follow the signs Monteriggioni.By train: The nearest train station to the castle of Monteriggioni, "Castellina in Chianti-Monteriggioni," Via Berrettini 1, fraz. Castellina Scalo (about 3 km from the castle).

By Bus: The local public transport service road is undertaken by the TRAIN of Siena. The main line that passes from the Castle of Monteriggioni is no. 130 A and R, which connects Siena and S. Gimignano. No bus to the castle. There are three different stops around the hill of the village, called Schools Monteriggioni, Monteriggioni Monteriggioni City and Rotunda. From each you need to walk up to the castle walking distance (300-400 meters).
  For info and schedules: http://www.trainspa.it




Monteriggioni, 5-6-7 luglio 2013 e 12-13-14 luglio 2013

In questi due fine settimana, Monteriggioni si veste a festa, tornano a rivivere personaggi reali e leggendari di un passato ormai lontano, ma che suscitano ancora mistero e magia. Acrobati, saltimbanchi, giocolieri, soldati, dame, cavalieri.....ripopolano questo antico borgo, fra i più bei borghi italiani, per renderlo ancora più suggestivo ed affascinante. Addirittura fuori dalle mura verrà allestito un presidio militare, con soldati e cavalieri, pronti per partire per le Crociate in terra Santa.
Il visitatore partecipa a questa atmosfera, infatti all'ingresso del castello si può cambiare l'Euro con il "Grosso", l'antica moneta della Repubblica Senese, coniata appositamente per l'occasione. All'interno, inoltre, sono presenti bancarelle  e locande dove si possono degustare piatti tipici locali, accompagnati da un ottimo vino. Le stradine ed i vicoli si animano con antichi mestieri, come il fabbro, i concai, che svelano i segreti della lavorazione degli orci, i maniscalchi e la bottega dello speziale, il fornaio.
Il programma è ricco di eventi ed iniziative, con musica, danze medioevali, artisti di strada, spettacoli teatrali, che lasceranno i visitatori ammaliati.
Sono in programma anche attività per i più piccoli, come la realizzazione di giocattoli, oggetti ed indumenti medioevali. Inoltre i bambini potranno giocare a giochi tipici medievali, come il gioco del tiro alla fune, il gioco della trave, palla a corda e giochi più antichi come Alea e Veleno.

Biglietti
  • venerdì: intero 8 € – ridotto 6 €
  • sabato: intero 12 € – ridotto 10 €
  • domenica: intero 10 € – ridotto 8 €
Gratuito: bambini fino a10 anni

Come raggiungere Monteriggioni:

In auto: E' possibile raggiungere Monteriggioni dalla superstrada Firenze-Siena. Prendere l'uscita Monteriggioni e seguire le indicazioni.

In treno : La stazione ferroviaria più vicina al castello di Monteriggioni: "Castellina in Chianti-Monteriggioni", Via Berrettini 1, fraz. di Castellina Scalo (distanza dal castello 3 km circa).
Per info:
http://www.trenitalia.com

In autobus: Il servizio di trasporto pubblico locale su strada è effettuato dal TRAIN di Siena. La linea principale che transita dal Castello di Monteriggioni è la n. 130 A e R, che collega Siena con S. Gimignano. Nessun bus raggiunge il castello. Esistono tre diverse fermate attorno alla collina del paese, denominate Monteriggioni Scuole, Monteriggioni Comune e Monteriggioni Rotonda. Da ognuna occorre salire al castello a piedi (distanza 300-400 metri circa).
Per info e orari:
http://www.trainspa.it   (formato
.pdf).
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Sunday, September 2, 2012

Monteriggioni




Monteriggioni, located in the Val d'Elsa, near Siena, is visible from afar, on a hilltop surrounded by olive trees, like a place out of time: only 42 people live there in the shelter of the turreted walls built by the Sienese in the XIII century, to defend against attacks Florentine and control the main roads. Monteriggioni was really impregnable: fell only when a traitor, Captain Zeti, surrendered without a fight to the Florentines.The tour can begin right from the around the walls, a little more than 500 meters. Here once stood the "charcoal", a moat filled with coal that was burned in the event of attack.Inside you will find streets, shops, artisans, the small parish who offer a set that has been preserved for centuries.Recently, in addition to access to the walkway on the wall, was a small museum of arms and armor, where an exhibition of reproductions of armor from various eras.Monteriggioni also lies on the ancient Via Francigena, followed by pilgrims going to Rome and is a great starting point for walking and discover stunning landscapes of this area. The lucky ones may found legendary tunnels and passages that are supposed to Siena and Monteriggioni, starting from the well of Piazza Roma.

The plain between Colle Val d 'Elsa and Monteriggioni was once a swamp, where today there are only two lakes, dark Lake and clear lake, around which is known ancient legend.One day passes here the bishop San Cerbone, who stopped at an inn for the night. The landlord was a very evil man and the bishop tried to make him repent of his sins, but without success. The next day, leaving the bishop prophesied that soon the inn, and the landlord would have wallowed and so it was: this is the origin of the lake clear.Lake dark instead appeared as a sodomite, who would not repent of his sins, sank into the depths of hell, and instead of his house formed the dark lake. It is said that this lake even the wood float: water also acts against nature, as the sodomite.




Monteriggioni, situato nella Val D'Elsa, in provincia di Siena, appare visibile da lontano, su un cocuzzolo contornato da ulivi, come un luogo fuori dal tempo: ci vivono solo 42 abitanti al riparo della cerchia muraria turrita costruita nel XIII dai senesi, per difendersi dagli attacchi fiorentini e controllare le vie principali. Monteriggioni eradavvero inespugnabile: caddesolo quando untraditore, il capitano Zeti, si arrese ai fiorentini senza combattere.
La visita può iniziare proprio dal giro delle mura, poco più di 500 metri: qui anticamente si trovavano le "carbonaie", cioè un fossato riempito di carbone e che veniva incendiato in caso di assalti.
All'interno troverete viuzze, negozi, artigiani, la piccola parrocchia che offrono un insieme che si è conservato per secoli.
Di recente, oltre apoter accedere al camminamento sulle mura, è stato allestito un piccolo museo delle armi e armature, dove sono esposte riproduzioni di armature di diverse epoche storiche.

Monteriggioni, inoltre, si trova sull'antica via Francigena, seguita dai pellegrini che si recavano a Roma ed è un ottimo punto di partenza per camminare e riscoprire paesaggi mozzafiato di questa zona. I più fortunati potrebbero trovarei cunicoli ed i passaggi leggendari che dovrebbero collegare Siena e Monteriggioni partendo dal pozzo di piazza Roma.

La piana tra Colle Val d' Elsa e Monteriggioni era un tempo una palude, di cui oggi rimango nosolo due laghi, chiamati Lago scuro e Lago chiaro, intorno ai quali è conosciuta un'antica leggenda.
Un giorno passa di qui il vescovo San Cerbone, che si fermò in una locanda per la notte.. L'oste era un uomo veramente malvagio ed il vescovo cercò di farlo pentire dei suoi peccati, ma senza successo. Il giorno dopo, partendo, il vescovoo profetizzò che presto la locanda e l'oste sarebbero sprofondati e così fu:questa è l'origine del Lago chiaro.
Il Lago scuro, invece apparve quando un sodomita, che non voleva pentirsi dei suoi peccati, sprofondò negli abissi dell'Inferno e al posto della sua casa si formò il Lago scuro. Si dice che in questo lago non galleggi neanche il legno: anche l'acqua si comporta contro natura, come il sodomita.