Panzano in Chianti, April 25th 2016
Like every year, on April 25 th, Panzano in Chainti, village of Greve, dresses up with a historical re-enactment that is inspired by a true story: the feud between Firidolfi the Castle of Panzano and the Gherardini of Montagliari Castle.
From 11.00 am till late at night, in fact, in the streets of the village you live a special and medieval atmosphere, with ladies, knights, nobles, peasants, jugglers and stilt walkers.
At 4.00 p.m it will march through the streets of the village the historical parade, accompanied by flag bearers.
You can find a cheerful surround: medieval games, markets, stalls with delicious wine and equally great food, like lamprey, crushed with the grapes and porchetta, sandwiches with salami, ribollita, peposo, pappa al pomodoro, ficattole, and special pancakes with wisteria!
The evening ends with a fascinating show of fireworks !!
Panzano in Chianti, 25 aprile 2016
Come ogni anno, il 25 aprile Panzano in Chainti, frazione di Greve, si veste a festa con una rievocazione storica che prende spunto da un fatto realmente accaduto: la faida tra i Firidolfi del Castello di Panzano e i Gherardini del Castello di Montagliari.
Dalle ore 11.00 sino a tarda notte, infatti, nelle vie del borgo si vive un'atmosfera speciale, medievale, con dame, cavalieri, nobili, villani, giocolieri e trampolieri.
Alle ore 16.00, invece, sfilerà tra le vie del borgo il corteo storico, accompagnato dagli sbandieratori.
A tutto ciò faranno da contorno giochi medievali, mercatini, bancarelle con ottimo vino ed altrettanto ottimo cibo, come il lampredotto, la schiacciata con l'uva, la porchetta, i panini con i salumi, la ribollita, il peposo, la pappa al pomodoro, le ficattole,e le speciali frittelle col glicine!
la serata si conclude con un affascinante spettacolo di fuochi d'artificio!!
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Friday, April 22, 2016
Thursday, August 28, 2014
Castle of Brolio - Castello di Brolio
Its most famous owner was Bettino Ricasoli, a leader of the Risorgimento and known by the nickname "Iron Baron". The family was one of the most important in Chianti, Bettino was a businessman and a great innovator in the field of agricultural techniques (for example, his original formula of the Chianti wine) and held important political offices, twice that of first Minister, after he had so much contributed to the unification of Italy.
A local legend has it that during the nights of the full moon in the surroundings of the castle roams the ghost of Bettino Ricasoli. Some have seen him walking alone or on horseback followed by a pack of hunting dogs. Indeed it seems that the Baron's bed was unmade found several times after his death, just as if someone had slept there.
Although it is private and still inhabited, the castle is open to the garden, the chapel, the ticket costs 5 Euro. (8 Euro with the visit to the museum). The price includes a wine tasting in the cellars of the castle, which are located in the village of Madonna in Brolio: do not miss !!
Open to the public: Tuesday to Sunday 10:30a.m to 12:30p.m and 2:00p.m to 5:30p.m
How to reach the castle of Brolio:
From Siena: From the railway station (to be kept on the left) to follow the direction ROMA-A1, at the third roundabout, take for Gaiole in Chianti / Montevarchi - SS408, Continue along the road until PIANELLA (10 km), pass through the village and continue straight for 1 km, turn right towards Madonna in urban noises and follow the signs to the castle
From Florence or Rome: take the 'A1 motorway towards Rome - Valdarno exit, follow the signs to Gaiole in Chianti - SS408, Passing the village of Gaiole, and after about 5 km, turn left towards the Castle of Brolio - SP484
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Definizioni di rolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti. II proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito all'unificazione dell'Italia. Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli. Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse dormito Nonostante sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio: da non perdere!! Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30 Come raggiungere il castello di Brolio: Da Siena: Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI – SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire le indicazioni per il castello Da Firenze o da Roma : prendere l’ Autostrada A1 verso ROMA - Uscita VALDARNO, Seguire le indicazioni per GAIOLE IN CHIANTI - SS408, Passare il paese di Gaiole e, dopo circa 5 km, girare a sinistra verso il Castello di Brolio - SP484
Sinonimi di rolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti. II proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito all'unificazione dell'Italia. Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli. Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse dormito Nonostante sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio: da non perdere!! Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30 Come raggiungere il castello di Brolio: Da Siena: Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI – SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire le indicazioni per il castello Da Firenze o da Roma : prendere l’ Autostrada A1 verso ROMA - Uscita VALDARNO, Seguire le indicazioni per GAIOLE IN CHIANTI - SS408, Passare il paese di Gaiole e, dopo circa 5 km, girare a sinistra verso il Castello di Brolio - SP484
Esempi per rolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti. II proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito all'unificazione dell'Italia. Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli. Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse dormito Nonostante sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio: da non perdere!! Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30 Come raggiungere il castello di Brolio: Da Siena: Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI – SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire le indicazioni per il castello Da Firenze o da Roma : prendere l’ Autostrada A1 verso ROMA - Uscita VALDARNO, Seguire le indicazioni per GAIOLE IN CHIANTI - SS408, Passare il paese di Gaiole e, dopo circa 5 km, girare a sinistra verso il Castello di Brolio - SP484
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Traduzioni di rolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti. II proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito all'unificazione dell'Italia. Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli. Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse dormito Nonostante sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio: da non perdere!! Orari di apertura al pubblico: da martedì a domenica 10.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30 Come raggiungere il castello di Brolio: Da Siena: Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI – SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire le indicazioni per il castello Da Firenze o da Roma : prendere l’ Autostrada A1 verso ROMA - Uscita VALDARNO, Seguire le indicazioni per GAIOLE IN CHIANTI - SS408, Passare il paese di Gaiole e, dopo circa 5 km, girare a sinistra verso il Castello di Brolio - SP484
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Il castello di Brolio, immerso in una ridente collina del Chianti, conserva intatta un'atmosfera medioevale con il suo antico cassero ed il vasto parco. Il toponimo, derivante dal termine longobardo "Brolo", significava uno spazio verde chiuso. Il castello sorge tra Gaiole e Castelnuovo Berardenga al centro di sterminati vigneti, dai quali sin dal 1141 i Ricasoli traggono il loro famoso vino, posto ad invecchiare nelle cantine all'interno delle possenti mura. La visione più affascinante se ne ha osservandolo dal lato sud, dove da un ampio giardino a terrazza si alza una scalinata su cui si accede a un bellissimo balcone e da cui si gode un vasto panorama sul Chianti.
II
proprietario più celebre è stato Bettino Ricasoli, un protagonista del
Risorgimento e noto con il soprannome di “Barone di Ferro”. La famiglia
era una delle più importanti nel Chianti, Bettino fu un uomo d'affari e un
grande innovatore nel campo delle tecniche agricole (per esempio sua è la formula
originaria del vino Chianti) e rivestì importanti cariche politiche, per due
volte quella di primo ministro, dopo che aveva tanto contribuito
all'unificazione dell'Italia.
Una leggenda locale vuole che nelle notti di luna
piena nei dintorni del castello si aggiri il fantasma di Bettino Ricasoli.
Alcuni lo hanno visto passeggiare da solo o a cavallo seguito da una muta di
cani da caccia. Addirittura sembra che il letto del barone sia stato trovato
disfatto più volte dopo la sua morte, proprio come se qualcuno vi ci avesse
dormito
Nonostante
sia privato e tuttora abitato, del castello è visitabile il giardino, la
cappella, il biglietto costa 5 Euro. ( 8 Euro con la visita al museo). Nel prezzo è compresa una degustazione del
vino nelle cantine del castello, che si trovano in località Madonna a Brolio:
da non perdere!!
Come
raggiungere il castello di Brolio:
Da Siena:
Dalla Stazione ferroviaria (da tenere sulla sinistra) seguire la direzione
ROMA-A1, alla terza rotatoria, prendere per GAIOLE IN CHIANTI/MONTEVARCHI –
SS408, Proseguire lungo la strada fino a PIANELLA (10 km), passare il paese e
continuare dritto per 1 km, Svoltare a destra verso Madonna a Brolio e seguire
le indicazioni per il castello
Monday, October 22, 2012
Festival of the thrush - la sagra del tordo
Montalcino, the 27th October 2013.
The insignia of the districts wave along the streets of the city, the procession of the set is about sharpening the streets, the fort becomes a construction site where they prepare the lavish banquet.It is the festival of thrush, folk and food even, on this occasion, on the last Sunday of October, Montalcino is back to the ancient origins, this tradition follows costumes courteous when knights and ladies were the historical ancient village.
Today there are four quarters of Borghetto, Pianello, Ruga and Travagli for victory with archery. The festival of the thrush brings us the echo of ancient hunting, the woods were fertile ground, especially from August to October, when they move in flocks along the slopes thrushes to get olive and juniper berries. The hunters were returning with rich booty, giving life to parties and banquets where reigned supreme roasts and famous wines.
On the feast day, at 9:00 a.m, commoners and ordinary folk dancing in the streets the folk dance trescone. The neighborhood representatives out in the beautiful fourteenth century costumes and from 11:00 a.m give life to the parade to Piazza del Popolo. On a stage in front of the town hall the lord of the fortress and the Castellana waiting for the procession to receive the homage of gifts. The parade set to the sound of trumpets and drums that introduce the banner town. It is a riot of colors and sounds to which all citizens participate.
After the donation the procession stop on Sagrat of S. Egidio for the blessing of the archers. At 3:00 p.m historical procession leaves the castle and goes to the field of tournament where the neighborhoods are competing to win. The archers will hit the silhouette of the wild boar placed in the bottom of the field.
Throughout the day, from 9.:00 a.m to 8:00, p.m there are still the food stands, where you can enjoy pinci, scottaglie, meat grilled to taste with the prestigious wines.
A Montalcino, il 27 ottobre 2013.
Le insegne delle contrade sventolano lungo le strade della città, il corteo dei figuranti si appresta affilare per le vie, la fortezza diviene un cantiere dove si prepara il lauto banchetto.
È la sagra del tordo, manifestazione folcloristico - gastronomica che l'ultima domenica di ottobre riporta Montalcino alle antiche origini, e' una tradizione che ricalca costumi cortesi quando dame e cavalieri facevano la stori dell'antico borgo.
Oggi restano quattro quartieri di Borghetto, Pianello, Ruga e Travagli a contendersi la vittoria con il tiro con l'arco. La sagra del tordo ci porta l'eco di antiche cacce, i boschi erano terreno fertile, soprattutto da agosto, ad ottobre, quando passano a stormi lungo i declivi tordi per procurarsi olive e bacche di ginepro. I cacciatori facevano ritorno con ricche prede, dando vita a feste e conviviali dove regnavano incontrastati gli arrosti ed i rinomati vini.
Nel giorno della festa, alle 9.00, popolani e popolane danzano per le vie cittadine il folcloristico ballo del trescone. I rappresentanti dei quartieri escono negli splendidi costumi trecenteschi e dalle ore 11.00 danno vita al corteo diretto in Piazza del Popolo. Su di un palco davanti al palazzo comunale il signore della fortezza e la Castellana aspettano il corteo per i ricevere l'omaggio dei doni. I figuranti sfilano al suono delle trombe e dei tamburi che introducono lo stendardo comunale. È un tripudio di colori e di suoni a cui partecipa tutta la cittadinanza.
Terminata la donazione il corteo si sosta sul sagrat di S. Egidio per la benedizione degli arcieri. Alle ore 15.00 il corteo storico esce dalla fortezza e si dirige verso il campo del torneo dove i quartieri si disputano la vittoria. Gli arcieri dovranno colpire la sagoma del cinghiale disposta in fondo al campo. Per tutto il giorno, dalle ore 9.00 alle 20.00, rimangono aperti gli stands gastronomici, dove è possibile gustare pinci, scottaglie, carne grigliate da assaporare insieme ai prestigiosi vini.
Friday, September 28, 2012
Bacco Artigiano
Thirty-seventh edition of this great event which opens this fall. Tradition and culture combine to evoke the ancient bond between Rufina and Florence. On 29th September in Piazza Signoria the traditional parade for the delivery of wine to remember when the caravan of wagons starded from Rufina (the wagon is called "Carro Matto") with over 2000 bottles. Wine's arrival was celebrated with a ceremony and, in Piazza della Signoria, the Gonfalonier toasted with the Priors to the health of the people of Florence. The tradition is repeated again this year.
Sunday at 12:15 p.m there will be the blessing of Carro Matto atthe church of S. Martino. At 3:00 p.m. the parade of the Florentine Republic and Carro Matto will parade through the streets carrying a tribute to the town of Rufina.
Later there will be an exhibition of the flag bearers of the Procession of the Florentine Republic at Villa Poggio Reale. The event will end at 10.00 p.m. with fireworks "Barrels of Bacchus."
For the whole day on the streets of the center will be a marketplace of Chianti Rufina and Pomino and local craft products.
Trentasettesima edizione di questa grande manifestazione che apre l’autunno. Tradizione e cultura si fondono per rievocare l’antico legame tra Rufina e Firenze. Il 29 settembre in Piazza Signoria il tradizionale corteo per la consegna del vino ricorda quando da Rufina partivala carovana di carri ( il carro è chiamato "Carro Matto") con 2000 fiaschi sopra. L' arrivo del vino era festeggiato con unasolenne cerimonia ed in Piazza della Signoria, il Gonfaloniere brindava con i Priori allasalute del popolo fiorentino. La tradizione si ripete anche quest'anno.
Domenica alle 12,15 ci sarà la benedizione del Carro Matto alla chiesa di S. Martino. Alle 15,00 il corteo storico della Repubblica Fiorentina e il Carro Matto sfileranno per le vie del paese portando un omaggio al Comune di Rufina. In seguito ci sarà l’esibizione degli sbandieratori del Corteo della Repubblica Fiorentina a Villa Poggio Reale. La manifestazione terminerà alle 22,00 con lo spettacolo pirotecnico “Botti di Bacco".
per l'intera giornata per le strade del centro ci sarà una mostra mercato del vino Chianti Rufina e Pomino e dei prodotti dell'artigianato locale
Grape Festival - Festa dell'uva
Impruneta near Florence, Sunday, September 30, 2012.
The festival was founded at the beginning of last century to discover the typical products of the area produced by the surrounding farms, was born with poor means, that farm wagons pulled by oxen. This impression remains to this day, but began to turn when the town and was divided into four districts (Pallo', Furnace, St. Anthony and Sante Marie), among which was created just some competitiveness.
Today the party, which is always held on the last Sunday of September, includes a parade of three tanks for each district on the grapes; floats of splendid imagination and originality and chepossono also get over 10 meters in height, are driven by dance, music and extras. During the festival the town changes its appearance, the streets are crowded with tourists, the windows filled with people and the atmosphere of enthusiasm, joy and serenity fun because people are waiting for a whole year now, these days even for to make fun of wards opponents and losers. It has been in recent years, the festival includes a competition for the stores called "the window of grapes," in which retailers can indulge their imagination to decorate their shop windows in the most original and appealing as possible.
During the day, of course, it will be a tasting of typical food and wine of the country from the stands set up for the occasion.
Impruneta in provincia di Firenze, domenica 30 settembre 2012.
La festa nasce agli inizi del secolo scorso per far conoscere i prodotti tipici della zona prodotti dalle aziende agricole circostanti, nasce con mezzi poveri, cioè carri agricoli trainati da buoi. Questa impronta rimane tutt'oggi, ma ha iniziato a trasformarsi quando la cittadina e' stata divisa in quattro rioni ( Pallo', Fornaci,Sant'Antonio e Sante Marie) , tra i quali e'sorta subito una certa competitività.
Oggi giorno la festa, che si tiene sempre l'ultima domenica del mese di settembre, prevede la sfilata di tre carri per ogni rione sul tema dell'uva; i carri allegorici, di splendida fantasia ed originalità e chepossono arrivare anche sopra i10 metri di altezza, sono animati da balletti, musica e figuranti. In occasione della festa la cittadina cambia aspetto, le strade sono affollate di turisti,le finestre gremite di gente e si respira un'aria di entusiasmo, allegria e sereno divertimento, perché i cittadini per tutto un anno aspettano questo momento, questi giorni anche per poter prendersi gioco dei rioni avversari e perdenti. Negli ultimi anni la festa e'stata arricchita da un concorso per i negozi denominato "la vetrina dell'uva", in cui i negozianti possono sbizzarrire la loro fantasia per decorare la propria vetrina nel modo più originale e accattivante possibile.
Durante la giornata e', naturalmente, prevista la degustazione di cibi tipici e del vino della zona presso gli stands allestiti per l'occasione.
Thursday, September 20, 2012
The Harvest Festival- Festa della Vendemmia
In Mercatale Val di Pesa, the town of San Casciano, near Florence, from 20 to 23 September 2012
Among the sweet rolling hills Casciano the ancient agricultural practice of harvest back to engage and fascinate, and with it one of the most beloved of the territory: the harvest Festival. The guest of honor is the wine, celebrated by a wide range of events organized with the involvement of the community.
All are invited to celebrate the harvest season and to participate in the many events, in various forms, will enhance the quality and potential of the territory: from sports to entertainment, from music to the commemoration of the ancient Mesteri to food and bicycle race, games tradition.
Since Thursday afternoon the center of Mercatale will celebrate and every evening you can enjoy dinner at the food stalls, with of course a wine tasting in the area.
A Mercatale Val di Pesa, comune di San Casciano, in provincia di Firenze, dal 20 al 23 settembre 2012
Tra i dolci saliscendi delle colline sancascianesi l'antica pratica agricola della vendemmia torna a coinvolgere e affascinare e con essa uno degli appuntamenti più amati del territorio: la Festa della Vendemmia. Ospite d'onore è il vino, celebrato da un'ampia rosa di eventi organizzati con il coinvolgimento della comunità.
Tutti sono invitati a festeggiare la stagione della vendemmia e a partecipare ai numerosi eventi che, sotto forme diverse, esalteranno le qualità e le potenzialità del territorio: dallo sport allo spettacolo, dalla musica alla rievocazione degli antichi mesteri, dalla gastronomia alla gara ciclistica, ai giochi della tradizione.
Dal giovedì pomeriggio il centro di Mercatale sarà in festa e tutte le sere potrete gustare un'ottima cena presso gi stand eno- gastronomici, con, naturalmente una degustazione di vini tipici della zona.
Sunday, September 9, 2012
Montalcino
Here Montalcino, lonely, lying on top of a hill, while overlooking the valleys of Orcia, Arbia and Ombrone. The eye is lost in a landscape of dunes, changing colors, from gray concrete to Sienna and then went back inside the walls.Inside the walls are the proud fortress, the slender figure of the praetorian palace, steeples, narrow streets that descend steeply to open up to beautiful open spaces that give a view of a magical landscape. The city, which is located a few steps from Via Francigena, has preserved its medieval appearance that takes you back in time.If you want to appreciate this medieval village, you can not limit yourself to a fleeting visit: Montalcino must be consumed slowly to be able to enjoy its charm. You have to walk through the narrow streets framed by gardens and terraces from which sprout in Spring and Summer geraniums, "listening" hooves beat knights on the pavement, or sit on the sidelines of the fortress imagining the anxieties of a young lady waiting for her knight.You should stop at what is considered one of the pillars of architectural Montalcino: the keep, and that is a typical castle-yard, with a pentagonal shape and a tower at each corner. In the courtyard of the fortress was set up a wine shop, where e'possibile up in the stands: from here you can enjoy a landscape of rolling hills, lonely farmhouses and rows of cypress trees that are lost nell'ondulare a sea of dunes.Places to visit: Church of Sant'Egidio, the Town Hall in Piazza Garibaldi, the Church of Our Lady of Salvation, the Church of St. Augustine.
One can not speak of Montalcino, without naming the Brunello, a prestigious red wine that has put the city in the world. The vineyards, in fact, that accompany the visitor as he ascends to the next town, on either side of the road crown acres and acres of vineyards, which make Montalcino green oasis between the Crete Senesi. The Brunello is made exclusively from the grapes of SangioveseGrosso and have an output of not more than 80 quintals per hectare in specialized culture. The aging profiteth this wine and it is said that it can age up to 50 years, the wife made taste e'comunque accessible to the tenth year. The bottle of Brunello needs special care: setting up "chamber" at least 48 hours before the service and the bottle should be opened at least 2 hours ahead.Another wealth of the hills of Montalcino it is the Moscadello. The wine has a long tradition, is obtained from the white muscat grape. There are two types of sparkling and dessert and it is a dessert wine.
Ecco Montalcino, solitario, adagiato sulla cima di un colle, mentre domina le Valli d'Orcia, dell'Arbia e dell'Ombrone. L'occhiosi perde in un paesaggi fatto di dune, di colori cangianti, dal grigio delle crete alla terra di Siena, per poi ritornare tra le mura.
Dentro le mura troviamo la superba fortezza, l'esile figura del palazzo pretorio, i campanili, le strette vie che scendono ripide per aprirsi a suggestivi spazi aperti che donano un panorama su un paesaggio magico. La città, che si trova a due passi dalla via Francigena, ha saputo conservare l'aspetto medievale che ti riporta indietro nel tempo.
Se vuoi apprezzare questo borgo medievale, non puoi limitarti ad una fugace visita: Montalcino va consumato lentamente per riuscire a godere del suo suo fascino. Devi passeggiare per le viuzze incorniciate dagli orti e dalla terrazze da cui spuntano in primavera ed estate i gerani," ascoltando" gli zoccoli degli antichi cavalieri battere sul selciato, oppure siediti sugli spalti della fortezza immaginando le ansie di una giovane madonna in attesa del suo cavaliere.
E' d'obbligo una tappa a quello che viene considerato un dei pilastri architettonici di Montalcino:il Cassero, che e' un tipico castello-recinto, con forma pentagonale ed una torre ad ogni angolo. Nel cortile della fortezza e' stata allestita un'enoteca, da dove e'possibile salire sugli spalti:da qui si gode un paesaggio fatto di dolci colli, solitari casolari e file di cipressi che si perdono nell'ondulare di un mare di dune.
Da visitare:Chiesa di Sant'Egidio, il Palazzo Comunale inPiazza Garibaldi, la Chiesa della Madonna del Soccorso, la Ciesa di Sant'Agostino.
Non si può parlare di Montalcino, senza nominare il Brunello, prestigioso vino rosso che ha tattico oscure la città in tutto il mondo.sonoi vigneti, infatti che accompagnano il visitatore mentre si sale verso il entro storico; dall'uno e dall'altro lato della strada fanno corona ettari e ettari di vigna, che rendono Montalcino un'oasi verdeggiante tra le crete senesi. Il Brunello viene ricavato esclusivamente dalle uve del SangioveseGrosso e deve avere una resa non superiore agli 80 quintali per ettaro nella cultura specializzata. L'invecchiamento giova a questo vino e si dice che possa invecchiare fino a 50 anni, la moglie resa gustativa e'comunque raggiungibile verso il decimo anno di età. La bottiglia di Brunello ha bisogno di cure particolari: messa a "chamber" almeno 48 ore prima del servizio e la bottiglia deve essere aperta almeno 2 ore avanti.
Un'altra ricchezza delle colline montalcinesi e'il Moscadello. Il vino gode di un'antica tradizione; viene ottenuto dal vitigno moscato bianco. Ce ne sono di due tipi: frizzante e liquoroso ed e' un vino da dessert.
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