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Friday, November 27, 2015

Walking around Lucca - Passeggiando per Lucca



Surely Lucca will immediately striking for its walls, built in the early sixteenth century and the mid-seventeenth century.Between plane trees, horse chestnuts and oaks, whose colors change from season to season,  many citizens and tourists walk every day. Few monuments, like the Walls of Lucca, are so intensely lived.They represent an ideal place for outdoor sports and enjoy the fantastic view of the city and historical monuments.Climbing the walls you discover a populated world  by knights, soldiers and policemen involved in the defense of the city, as well as enjoy a privileged view of the monuments.


The city wall is 4.5 kilometers long and it consists of eleven ramparts joined by curtains. These structures have been preserved intact over time thanks to the criteria which have been built and athey re the best example in Europe of this type of military architecture. Each bastion has of course its peculiarities: that of San Colombano has a stone lion standing guard, one of San Paolino preserves the holes for nine cannons, to that of San Salvatore can be seen even the House of the Executioner, and on each a location inscription records the date of birthday. The rampart of San Frediano, the oldest, is the only one that has a rectangular shape, were later built ramparts called "Wingchair", round very prominent and therefore more suited to the new defense techniques.

But Lucca is not only "the walls". Around the center the atmosphere is medieval. For example via Guinigi, it has a medieval appearance and is among the most characteristic streets of the city. You can visit Guinigi's homes, housing fourteenth-century testimony of typical Lucchese Gothic-Roman and the characteristic tower, on top of which is an oak with huge hair and which offers a beautiful view of the city.

San Frediano church, located in the square and dates back to the twelfth century.,It has an impressive mosaic in the Byzantine style on the facade, quite unusual in the Romanesque. Inside the church, divided into three naves, there are many chapels. Among these was the family Trenta, which presents works by the Sienese sculptor Jacopo della Quercia (1374 -1438).

The famous Market Square follows the elliptical shape of the Roman theater that once stood here. The plan has influenced the entire Roman urbanism in Lucca.


Sicuramente Lucca vi  colpisce subito per le sue mura, costruite tra la prima metà del Cinquecento e la metà del Seicento.
Tra platani, ippocastani e querce, i cui colori mutano di stagione in stagione, ogni giorno passeggiano, si incontrano moltissimi cittadini e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Pochi monumenti, come le Mura di Lucca, sono così intensamente vissuti.
Rappresentano un luogo ideale per praticare sport all'aria aperta e godere del fantastico panorama sulla città e sui monumenti storici.
Salendo sulle mura si scopre un mondo popolato da cavalieri, soldati e gendarmi impegnati nella difesa di città, oltre che godere di una vista privilegiata dei monumenti.  La cerchia muraria è lunga 4,5km ed è formata da undici baluardi congiunti da cortine: queste strutture si sono conservate intatte nel tempo grazie ai criteri con cui sono state costruite e sono il miglior esempio in tutta Europa di questo tipo di architetture militare. Ogni baluardo ha naturalmente le sue particolarità: quello di San Colombano ha un leone in pietra che fa la guardia, quello di San Paolino conserva le buche per ben nove cannoni, a quello di San Salvatore si vede persino la Casa del boia, e su ogni postazione un' iscrizione ricorda la data di compleanno. Il baluardo di San Frediano, quello più antico, è l' unico che presenta una forma rettangolare, in seguito furono costruiti bastioni detti "a orecchioni", rotondi assai sporgenti e quindi più adatti alle nuove tecniche di difesa.

Ma Lucca non è solo "le mura". In tutto il centro si respira un'atmosfera medievale. Per esempio via Guinigi,  ha un aspetto medievale ed è tra le vie più caratteristiche della città . Si possono visitare le case dei Guinigi, abitazioni trecentesche testimonianza della tipica casa lucchese gotico-romana e la caratteristica Torre, sulla cui sommità si trova un leccio con un'enorme chioma e da cui si gode un bellissimo panorama sulla città.

La chiesa di San Frediano, situata nell'omonima piazza e risalente al XII sec., presenta un suggestivo mosaico in stile bizantino sulla facciata, abbastanza singolare nel romanico. All´interno della chiesa, suddivisa in tre navate, si trovano numerose cappelle gentilizie. Tra queste quella della famiglia Trenta, che presenta opere dello scultore senese Jacopo della Quercia (1374 -1438).

La famosa Piazza del Mercato ricalca la forma ellittica del teatro romano che qui sorgeva. La planimetria romana ha influenzato tutta l'urbanistica lucchese







  

Tuesday, June 30, 2015

Barbiana School - la scuola di Barbiana


BARBIANA SCHOOL

Barbiana school was founded in 1956 for the first 6 boys who had finished elementary school.Don Lorenzo Milani organized this school at the rectory.It was an industrial training school where Don Lorenzo was the only teacher, and offered the opportunity to the children of mountain people and peasants who lived below Mount Giovi (Vicchio Mugello) to continue their education after elementary school.A poor school, where there was only one textbook, the boys in turn read the lesson and Don Lorenzo explained; where pupils  built tools, tables and chairs, libraries, mapswith their teacher.It was a school unlike any other, different for times, different for program, different in the way of teaching, different in content. All were eligible for the study, because they went to school to learn, not to be judged. They studied not only for themselves, but to become aware together citizens morally and intellectually.The school of Barbiana disbanded in October 1968. One year after the death of Don Lorenzo, but the rectory was the home of those who lived with him. This saved her from degradation due to neglect that, unfortunately, suffered all the other houses remained empty until the eighties, as a result of' abandonment of the countryside, and has kept almost intact the 'matter of when we lived with Don Lorenzo his boys.Today the school premises are cared for and maintained by members of the Foundation Don Milani, some of whom were their pupils of Don Milani. Despite the continuous influx of schools, groups and families, the school and the Church remained poor and austere as before. Environments have been restored, materials and books recovered and cataloged and when the visitor enters the classroom you have the impression of seeing Don Milani and his pupils. You can still feel all the love that Don Milani tried for his boys and it is exciting to enter into the classroom created for those guys, created with them, where you can still see chairs, board and school supplies used. A simple and poor school, but that definitely gave these students the basics of education.






La scuola di Barbiana  nasce nel 1956 per i primi 6 ragazzi  che avevano finito le elementari.
La organizzò  don Lorenzo Milani in canonica.
Era una scuola di avviamento industriale dove don Lorenzo era insegnante unico e offrì  la possibilità
ai figli dei montanari e dei contadini  che vivevano sotto il Monte Giovi (Vicchio  Mugello)
di continuare gli  studi dopo le elementari.
Una scuola poverissima, dove vi era un solo libro di testo, i ragazzi  a turno leggevano la lezione e don Lorenzo spiegava; dove gli alunni insieme al maestro si costruirono gli strumenti, i tavoli  e le sedie, le librerie, le cartine geografiche.
Era una scuola diversa da tutte le altre, diversa negli orari, diversa nel programma, diversa nel modo di insegnamento, diversa nei contenuti. Tutti erano idonei allo studio, perché a scuola si andava per imparare e non per essere giudicati. E si studiava non solo per sé stessi, ma per diventare tutti insieme cittadini consapevoli moralmente e intellettualmente.
La scuola di Barbiana si sciolse nell'ottobre 1968. Un anno dopo la morte di don Lorenzo, ma la canonica rimase la casa di chi abitava con lui. Questo l'ha salvata dal degrado dovuto all' abbandono che, purtroppo, subirono tutte le altre case rimaste vuote fino agli anni ottanta, in seguito all' abbandono delle campagne, ed ha mantenuto quasi intatto l' aspetto di quando ci viveva don Lorenzo con i suoi ragazzi.
 
Oggi i locali della scuola sono curati e mantenuti dai membri della Fondazione Don Milani, alcuni dei quali sono stati proprio alunni di Don Milani. Nonostante il continuo afflusso di scolaresche, gruppi e famiglie, la scuola e chiesa sono rimaste povere ed austere come un tempo. Sono stati restaurati gli ambienti, recuperati e catalogati materiali e libri e quando il visitatore entra nell'aula si ha l'impressione di vedere Don Milani ed i suoi alunni. Si respira ancora tutto l'amore che Don Milani ha provato per i suoi ragazzi ed è emozionante entrare nell'aula creata per quei ragazzi, creata insieme a loro, con ancora le sedie il tavolo ed il materiale scolastico utilizzato. Una scuola semplice, povera, ma  che sicuramente ha dato ai suoi alunni le basi non solo dell'istruzione, ma anche dell'educazione.





Friday, June 26, 2015

San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia arises in a beautiful hillside location in Val d'Orcia: a spectacle of nature with breathtaking views, a quite atmosphere, almost fairy and medieval villages.
San Quirico is a small village located on the Via Francigena, where pilgrims, traveling to Rome, could find points of hospitality and service and still today you can admire from the outside the ancient "Spedale".



Still this village retains its medieval structure,  walls with 14 towers and its main street, where alleys are full of other times: a special atmosphere that makes you forget the passing time.
On the main street there are several monuments that you can visit.
Among them stands the Collegiate Church of Saints Quirico and Julietta, built in the twelfth century on the ruins of an ancient church, which is characterized by a beautiful Romanesque portal and stained with many works of art of great value;
Chigi Palace, built in the seventeenth century for Cardinal Flavio Chigi, which has numerous rooms frescoed by painters  
 
working in Rome between the seventeenth and eighteenth centuries;

Horti Leonini, the beautiful Italian gardens created in the sixteenth century by Diomede Leoni, which were once owned by the Chigi family and that is bounded in part by the medieval walls of the town. The gardens are well maintained, the center is the statue of Cosimo de 'Medici, then a central staircase leading to the upper garden and where stands a small tower destroyed by war.The park is a large green area, which allows relaxing walks.




San Quirico d'Orcia si pone in una bella posizione collinare nella Val d'Orcia, uno spettacolo di natura con panorami mozzafiato, atmosfera tranquilla, quasi fatata e borghi medievali.

San Quirico è un piccolo borgo situato sulla Via Francigena,  dove i pellegrini in viaggio verso Roma potevano trovare punti di accoglienza ed assistenza ed ancora oggi si può ammirare dall'esterno l'antico "Spedale". Conserva ancora la sua struttura medievale, con la cinta muraria con 14 torri e la sua via principale, da dove si animano vicoli d'altri tempi che ti immergono in un'atmosfera particolare che fa dimenticare il tempo che scorre.
Sulla via principale ci sono diversi monumenti che meritano di essere visitati. Tra di essi spicca la  Collegiata dei santi Quirico e Giulitta, eretta nel XII secolo sui resti di un’antica pieve, che è caratterizzata da un bel portale romanico istoriato e da numerose opere d’arte di grande valore;

Palazzo Chigi, edificato nel XVII secolo per il Cardinale Flavio Chigi, che presenta numerosa sale affrescate da pittori attivi a Roma tra XVII e XVIII secolo;

gli Horti Leonini, degli splendidi giardini all’italiana realizzati nel XVI secolo da Diomede Leoni, che un tempo erano di proprietà della famiglia Chigi e che è delimitato in parte dalle mura medievali della cittadina. I giardini sono ben curati, al centro si trova la statua di Cosimo terzo de' Medici, poi una scala centrale, che porta al giardino superiore e dove erge una piccola torre distrutta dalla guerra. Il parco è un'ampia zona verde, che permette rilassanti passeggiate.

Thursday, July 3, 2014

Anghiari



Today Anghiari is considered one of the most beautiful villages in Italy and already there was a castle or a fortified village in the seventh century when the Lombards occupied the whole of the Tiber Valley. During the centuries it has lived many vicissitudes, among which it should be mentioned that in 1200 finally passed under the dominion of Arezzo and the Bishop of Arezzo, Tarlati,  wanted to build in 1309 the main road link between Sansepolcro and the Loggia delle Fonti.


The village has become famous for the Battle of Anghiari, which took place June 29, 1440. Florentine and papal troops with about 9000 men allied themselves against the troops of the Duke of Milan Visconti of Milan and many more which are also aggregated 2,000 men town of Sansepolcro. The battle lasted about four hours and ended with the victory of the Florentine and papal troops. This avoided that the Milanese got hold of southern Tuscany. According to chroniclers of the time were killed about 900 people, mostly soldiers, as well as 600 horsepower. Even some historians say that 60 of the victims were Milanese women part of Sansepolcro, forced to stay in the back because it involved bringing water to people and animals, overwhelmed by their horses en route.


Its name comes from the Latin word "angularis", at an angle, perhaps for the angular shape of the ancient castle. Other scholars say that it derives from "gravel", as the town center would be built on a huge pile of gravel, piled over the millennia by the Tiber.


However Anghiari, a medieval gem, is perched on a hill and from here there is a stunning view over the surrounding valley. Its narrow streets, its palaces, its Badia, its picturesque squares, the clock tower take you back in time; you breath a medieval atmosphere through the narrow shaded and flowery streets, with soldiers, merchants, knights and ladies. Along the walls, still completely intact, you even have the impression to see the guards that make the rounds.

Not to be missed, of course, the historical commemoration of 29 June, the day when the soldiers come to life Guelphs and Ghibellines and the small village revives its most illustrious personalities.






Oggi Anghiari è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e già esisteva un castello o un borgo fortificato nel VII secolo quando i Longobardi occuparono tutto il territorio della Valtiberina. Durante i secoli ha vissuto varie vicissitudini, tra le quali va ricordato che nel 1200 passò definitivamente sotto il dominio di Arezzo ed il vescovo di Arezzo, Tarlati, nel 1309 volle far costruire lo stradone di collegamento tra Sansepolcro e la Loggia delle Fonti.

Il borgo è diventato celebre per la battaglia di Anghiari, che ebbe luogo il 29 giugno 1440. Le truppe fiorentine e quelle papali con circa 9000 uomini si allearono contro le truppe milanesi del Duca Visconti di Milano più numerose ed alle quali si aggregarono anche 2000 uomini della città di Sansepolcro. La battaglia durò circa quattro ore e si concluse con la vittoria dei fiorentini e papalini. Questo evitò che i milanesi si impadronissero della Toscana del sud. Secondo i cronisti del tempo rimasero uccisi circa 900 uomini, soprattutto fanti, oltre a 600 cavalli. Addirittura alcuni storici raccontano che 60 delle vittime di parte milanese furono donne di Sansepolcro, obbligate a rimanere nelle retrovie perché addette a portare acqua a uomini ed animali, travolte proprio dai cavalli in rotta.

Il suo nome deriva dal termine latino "Angularis", ossia ad angolo, forse per la forma angolare dell'antico castello. Altri studiosi dicono che derivi da "ghiaia", in quanto il centro storico sarebbe stato costruito su di un enorme cumulo di ghiaia, ammassato nel corso dei millenni dal Tevere.

Comunque Anghiari, un gioiello medievale, è arroccato su un'altura e da qui si domina un magnifico panorama su tutta la valle circostante. I suoi vicoli, i suoi palazzi, la sua Badia, le sue pittoresche piazze, la torre dell'orologio fanno tornare indietro nel tempo; si respira  tra le strette strade ombreggiate e fiorite un'atmosfera medievale, con soldati, mercanti, dame e cavalieri. Percorrendo le mura, tutt'oggi completamente intatte, si ha addirittura l'impressione di scorgere le guardie che fanno la ronda.
Da non perdere, sicuramente, la rievocazione storica del 29 giugno, giorno in cui riprendono vita i soldati guelfi e ghibellini e il piccolo borgo si rianima dei suoi personaggi più illustri.

Wednesday, July 24, 2013

Festa di Sant'Anna - Firenze



Firenze, July 26

On the 26th of July the ouster  of  Duke of Athens Walter of Brienne marks in Florence; the Duke came to power thanks to the internal dissensions in the Florentine ruling class.
The Florentine people rebelled against the oppression and violence,and on the 26th July 1343 he succeeded in expelling the Duke from town.
From that day on St. Anne was proclaimed Patron Saint of the freedom of the city and 26 July became so feast day.

The new Signoria decided to put the effigy of the saint in Orsanmichele, which was the church and granary of the city. Putting the image of the saint indicated the official and civic nature of the "new religion", the veneration that you wanted to pay tribute.
The altar became the focus of the festival, around it were crowding the faithful offering gifts to the figure of St. Anne.
Then it was  decided that every 26 July the image of St. Anne in Orsanmichele were decorated with the flags of the arts and the people went to bring as a gift candles or coins.

The tradition has remained to the present day, including the start of the parade at 9.00 p.m from Palazzo Vecchio, which will join the commissioner to the folk traditions with the Banner of Florence, in order to reach the churchyard of Santa Maria del Fiore by via dei Calzaiuoli. At this point the religious authorities will join the procession, by via Roma and they reach the church of Orsanmichele to offer the traditional blessing of the candles.





Firenze, 26 luglio

Il 26 luglio ricorre per Firenze la cacciata del Duca d’Atene Gualtieri di Brienne, salito al potere grazie alle discordie interne alla classe dirigente fiorentina.
Il popolo fiorentino si ribellò ai soprusi ed alle violenze e, proprio il 26 luglio 1343 riuscì a cacciare il Duca dalla città. 
Da quel giorno Sant’Anna fu proclamata Santa protettrice della libertà della città e il 26 luglio divenne così giorno di festa.
La nuova Signoria decise di porre l'effige della santa  in Orsanmichele, che era chiesa e granaio della città. Mettere l'immagine della santa stava, quindi, ad indicare l'ufficialità e la natura civica del "nuovo culto", della venerazione che le si voleva tributare.
L'altare divenne il fulcro della festa, intorno ad esso si affollavano i fedeli offrendo doni alla figura di Sant'Anna.


Si decise così che proprio a Orsanmichele ogni 26 luglio l’immagine di Sant'Anna venisse addobbata con le bandiere delle arti e che il popolo si recasse a portare in dono ceri o monete.

La tradizione è rimasta fino ai nostri giorni e prevede la partenza del corteo storico alle 20.45 da Palazzo Vecchio, cui si unirà l'assessore alle tradizioni popolari con il Gonfalone di Firenze, per giungere sul sagrato di Santa Maria del Fiore per via Calzaiuoli. A questo punto le autorità religiose si uniranno al corteo che, per via Roma, raggiungerà la chiesa di Orsanmichele per al tradizionale offerta e benedizione dei ceri. Segui Tuscany in a nutshell su Google+

Saturday, June 29, 2013

Festa medievale a Monteriggioni


Monteriggioni, from 5th to 7th and from 12th to 14th July2013

In these two weekends, Monteriggioni dresses up, comes to life real and legendary characters of a bygone era, but it still creates mystery and magic. Acrobats, jugglers, soldiers, ladies, knights ..... repopulate this ancient town, one of the most beautiful Italian villages, to make it even more fascinating and charming. Even outside the walls will set up a military garrison, with soldiers and horsemen,  ready to leave for the Crusades in the Holy Land.The visitor participates in this atmosphere, in fact at the entrance of the castle you can change the Euro with the "Grosso", the ancient coin of the Sienese Republic, coined specially for the occasion. In addition, there are stalls and inns where you can taste typical local dishes, accompanied by an excellent wine.
The narrow streets and alleys come alive with ancient crafts, such as the blacksmith, the concai that reveal the secrets of the pitchers, farriers and shop the grocer, the baker.The program is full of events and initiatives, with music, medieval dances, street performers, theater performances that will leave visitors spellbound.Are also planned activities for children, such as making toys, clothing and medieval objets. In addition, children can play typical medieval games, including the game of tug of war, the game of the beam, rope and ball games as the oldest Alea and Poison.

Tickets                                                     

• Friday: 8 € - reduced 6 €
• Saturday: Adults 12 € - reduced 10 €
• Sunday: full 10 € - reduced € 8
Free for children up to 10 yearsHow to reach Monteriggioni:By car: And 'possible to reach from the highway Firenze-Siena Monteriggioni. Take the exit and follow the signs Monteriggioni.By train: The nearest train station to the castle of Monteriggioni, "Castellina in Chianti-Monteriggioni," Via Berrettini 1, fraz. Castellina Scalo (about 3 km from the castle).

By Bus: The local public transport service road is undertaken by the TRAIN of Siena. The main line that passes from the Castle of Monteriggioni is no. 130 A and R, which connects Siena and S. Gimignano. No bus to the castle. There are three different stops around the hill of the village, called Schools Monteriggioni, Monteriggioni Monteriggioni City and Rotunda. From each you need to walk up to the castle walking distance (300-400 meters).
  For info and schedules: http://www.trainspa.it




Monteriggioni, 5-6-7 luglio 2013 e 12-13-14 luglio 2013

In questi due fine settimana, Monteriggioni si veste a festa, tornano a rivivere personaggi reali e leggendari di un passato ormai lontano, ma che suscitano ancora mistero e magia. Acrobati, saltimbanchi, giocolieri, soldati, dame, cavalieri.....ripopolano questo antico borgo, fra i più bei borghi italiani, per renderlo ancora più suggestivo ed affascinante. Addirittura fuori dalle mura verrà allestito un presidio militare, con soldati e cavalieri, pronti per partire per le Crociate in terra Santa.
Il visitatore partecipa a questa atmosfera, infatti all'ingresso del castello si può cambiare l'Euro con il "Grosso", l'antica moneta della Repubblica Senese, coniata appositamente per l'occasione. All'interno, inoltre, sono presenti bancarelle  e locande dove si possono degustare piatti tipici locali, accompagnati da un ottimo vino. Le stradine ed i vicoli si animano con antichi mestieri, come il fabbro, i concai, che svelano i segreti della lavorazione degli orci, i maniscalchi e la bottega dello speziale, il fornaio.
Il programma è ricco di eventi ed iniziative, con musica, danze medioevali, artisti di strada, spettacoli teatrali, che lasceranno i visitatori ammaliati.
Sono in programma anche attività per i più piccoli, come la realizzazione di giocattoli, oggetti ed indumenti medioevali. Inoltre i bambini potranno giocare a giochi tipici medievali, come il gioco del tiro alla fune, il gioco della trave, palla a corda e giochi più antichi come Alea e Veleno.

Biglietti
  • venerdì: intero 8 € – ridotto 6 €
  • sabato: intero 12 € – ridotto 10 €
  • domenica: intero 10 € – ridotto 8 €
Gratuito: bambini fino a10 anni

Come raggiungere Monteriggioni:

In auto: E' possibile raggiungere Monteriggioni dalla superstrada Firenze-Siena. Prendere l'uscita Monteriggioni e seguire le indicazioni.

In treno : La stazione ferroviaria più vicina al castello di Monteriggioni: "Castellina in Chianti-Monteriggioni", Via Berrettini 1, fraz. di Castellina Scalo (distanza dal castello 3 km circa).
Per info:
http://www.trenitalia.com

In autobus: Il servizio di trasporto pubblico locale su strada è effettuato dal TRAIN di Siena. La linea principale che transita dal Castello di Monteriggioni è la n. 130 A e R, che collega Siena con S. Gimignano. Nessun bus raggiunge il castello. Esistono tre diverse fermate attorno alla collina del paese, denominate Monteriggioni Scuole, Monteriggioni Comune e Monteriggioni Rotonda. Da ognuna occorre salire al castello a piedi (distanza 300-400 metri circa).
Per info e orari:
http://www.trainspa.it   (formato
.pdf).
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Wednesday, November 28, 2012

Offals' Festival - Sagra delle frattaglie


Greve in Chianti, from the 30th November to the 2nd December.


The town, located in the heart of Chianti, dresses up to host the twentieth edition of this festival.

Offal, scraps of pork dishes representing the 'strong' traditional country, are the protagonists of this appointment that repeats every year tastes and knowledge of the past.

Enjoy tripe, tripe inzimino and beans, stew, tripe fried onions.

There will, however, other dishes like pizza cooked in a wood oven, Tuscan antipasti, crostini, capofreddo (soprassata) sbriciolona, pappardelle with wild boar, other early and grilled meat. You can wash it all down with wines selected from the best wineries in the area.

The food stands will be open every evening for dinner from 19:30 and Sunday for lunch from 12:30.

The People's House of Strada in Chianti, where the event is held, is located in Largo Chapel of 2, near Via Jacopo da Strada, the variant Greve.

Friday and Saturday evening, live music. Sunday afternoon after 17.00 games for children.




Greve in Chianti dal 30 novembre al 2 dicembre 2012

La cittadina, situata nel cuore del Chianti, si veste a festa per ospitare la ventesima edizione di questa sagra.

Le frattaglie, scarti del maiale che rappresentavano i piatti 'forti' della tradizione contadina, sono protagoniste di questo appuntamento enogastronomico che ogni anno ripropone sapori e saperi di una volta.

Potrete gustare trippa, lampredotto inzimino e con fagioli, stufato, trippa fritta, cipolline.

Non mancheranno comunque altri piatti come pizza cotta nel forno a legna, antipasti toscano, crostini, capofreddo (soprassata), sbriciolona, pappardelle col cinghiale, altri primi e carne alla griglia. Si potrà accompagnare il tutto con vini selezionati tra quelli delle migliori cantine del territorio.

Gli stand gastronomici resteranno aperti tutte le sere a cena dalle 19:30 e la domenica anche a pranzo dalle 12:30.
La Casa del Popolo di Strada in Chianti, dove si tiene l'evento, si trova in Largo della Cappellina 2, nei pressi di via Jacopo da Strada, sulla variante per Greve.
 
Venerdì sera e sabato sera, musica dal vivo. 
Domenica pomeriggio dopo le 17.00 giochi per i più piccini.

Thursday, November 8, 2012

Autumnia



Figline Valdarno, in the province of Florence, from the 9th to the 11th November 2012.


Autumnia is an event dedicated to agriculture, food and the environment, with open from 9.00 to 20.00, with over 120 exhibitors.

Several news this thirteenth edition, which every year sees a massive presence of visitors and tourists, last year, for example, have been exceeded 80,000. Conferences, concerts, exhibition of Civil Protection, art exhibition and more.

In the town's main square, Piazza Marsilio Ficini, food and wine stalls will be set up, where you can taste and enjoy local products, such as the Valdarno chicken, olive oil, wine and beans. In the Square of Via Del Puglia, however, you can admire the exhibition of specimens of livestock breeds of cattle, goats, pigs and poultry raised on farms in the area. Ample space will be dedicated to the kids, in fact in the pine forest will be set up workshops for children, such as "Small inspectors grow" and "Learning through play".
If you want to experience the thrills, you can take the opportunity to try a helicopter flight, departing in front of the stadium!



A Figline Valdarno, in provincia di Firenze, dal 9 all'11 novembre 2012.

Autumnia e' una manifestazione dedicata all'agricoltura, all'alimentazione ed all'ambiente, con apertura dalle 9.00 alle 20.00, con oltre 120 espositori.
Tante le novità di questa  tredicesima edizione, che ogni anno vede una presenza massiccia di visitatori  e turisti, l'anno scorso, per esempio, sono state superate le 80.000 presenze. Convegni, concerti, esibizione della Protezione Civile, mostra di pittura e non solo.
 Nella piazza principale della cittadina, Piazza Marsilio Ficini, verranno allestiti stands enogastronomici, in cui sarà possibile degustare ed assaporare i prodotti del territorio, come il pollo del Valdarno, olio, vino e fagioli zolfini. Nella Piazza di via Del Puglia, invece, si potrà  ammirare l'esposizione zootecnica di  esemplari di razze bovine, ovine, suine e avicole allevate nelle aziende della zona. Ampio spazio verrà dedicato anche i bambini, infatti nella pineta verranno allestiti laboratori per i più piccoli,  come "Piccoli ispettori ambientali crescono" e "Imparare giocando".
Se volete provare dei brividi, potete approfittare dell'occasione per provare un volo in elicottero, in partenza dall'Antistadio!

Friday, October 19, 2012

International market - Il Mercato Iternazionale



Arezzo, from the 19th to the 21th October 2012

Do you eat  Italian or Mexican? Do  you  nibble the specialties of Casentino or prefer Israeli ones? The International Market always has a penchant for exotic meal.

Arezzo, in the third weekend of October, is home once again stands agricultural and food artisans from around the world, this year will be 150 foreign operators and 80 Italian operators that allow you to enjoy, admire and enjoy traditional specialties each of its country or region. In addition there are over 70 stands where you do not eat and do not drink andyou find the traditions and jewelery from around the world. But the queues are elsewhere. Shins under the trees Porcinai, speck of Eden, to spicy sausages behind the walls, the Argentine meat beyond the rampart.

The beginning of the event is scheduled for Friday 19th, with the opening at 15.00 and then on both Saturday 20 and Sunday 21. A marathon 46-hour opening of the benches, with orators in action from 9 am onwards. But particularly for the food stands, the symbol of this event, the highlight comes up late at night: the closure is at 2.00 am, except on Sunday. Areas of the city hosting the event are the Eden, by Guadagnoli, via Margaritone, by Spinello, low Corso, S. squares James and the Risorgimento. For those coming by car, the nearest and convenient parking is parking Maecenate  in viale Maecenate open 24 hours on 24.



Arezzo, dal 19 al 21 ottobree 2012

Mangi italiano o mangi messicano? Sgranocchi le speciliatà del Casentino o preferisci quelle israeliane? Il Mercato Internazonale da sempre ha il debole per il pasto esotico.

Arezzo, nel terzo week end di ottobre, ospita ancora una volta stands agricoli, artigiani e  gastronomici provenienti da tutto il mondo, quest'anno saranno 150 operatori stranieri e 80 operatori italiani, che permettono di gustare, ammirare ed assaporare specilità tradizionali ognuno del proprio paese o regione. Inoltre sono presenti ben 70 stands dove non si mangia e non si beve e pescano nelle tradizioni e nei gioielli di mezzo mondo. Ma le code sono altrove. Agli stinchii sotto gli alberi del Porcinai,  allo speck dell'Eden, alle salsicce piccanti a ridosso delle mura, alla carne argentina di là dal bastione.

L'inizio della manifestazione è previsto per venerdì 19, con l'inaugurazione alle 15.00 e poi avanti, sia sabato 20 che domenica 21. Una maratona di 46 ore di apertura dei banchi, con gli opeartori in azione dalle 9 in poi. Ma in particolare per gli stands gastronomici, il simbolo di quest'evento, il clou arriva fino a nte alta: la chiusura è alle 2.00 di notte, con la sola eccezione di domenica. Le zone della   città che ospita la kermesse sono l'Eden, via Guadagnoli, via Margaritone, via Spinello, basso Corso, piazze S. Jacopo e Risorgimento. Per chi viene in macchina, il parcheggio più vicino e comodo  è il parcheggio  Mecenate in viale Mecenate, aperto 24h su 24.

Wednesday, October 17, 2012

Ciokalenzano


Calenzano, Province of Florence, from the 19th to the 21st October 2012
For those who love chocolate, sweets, this is the right event! The town of Calenzano organizes a chocolate fair, with the participation of the best chocolatiers in Italy to exhibit their works of art, but also to offer visitors tastings. On this occasion, visitors can vote and choose among all the exhibitors, the winner.

The visitors will be rewarded, as it will be giving away a trip for two people in a holiday resort.

The chocolate fair will be held in front of the gardens of Via Don Minzoni, from 10:00 a .m to 8:00 p.m.



 
Calenzano, provincia di Firenze, dal 19 al 21 ottobre 2012

Per chi ama la cioccolata, le dolcezze, questa e' la manifestazione giusta! La cittadina di Calenzano ha organizzato una fiera cioccolatosa, a cui parteciperanno i migliori cioccolatieri d'Italia per esporre le loro opere d'arte, ma anche per offrire ai visitatori degustazioni.

Nell'occasione i visitatori potranno votare e scegliere tra tutti gli espositori, il vincitore.
Anche i visitatori saranno premiati, visto che sarà messo in palio un soggiorno per due persone in un luogo di villeggiatura.

La fiera del cioccolato verrà allestita davanti ai giardini di via Don Minzoni, dalle 10.00 alle 20.00.

Friday, October 5, 2012

Streetfood in Arezzo


Arezzo, 6-7 October 2012.


The charm of Italian street food stops in Arezzo. Back to this weekend at  Prato (Meadow) with gastronomic specialties. The event with its stands in the city will bring the delicious oranges and traces, but also the flatbread and fried, the fried pizza, Neapolitan pizza, fried cod fillets, fried mixed. Prato will also come to the porchetta, lamprdedotto, all washed down with a good wine and even sweets typical of the area, such as the chestnut and the pancakes Savelle of Siena

The big news this year will be beer, debut, in fact, the new craft blonde double malt "Clara" brand Streetfood.

The appointment is in the enchanting surroundings of Prato of Arezzo, who in recent months and' returned the crossroads of life Arezzo, for the festival of food and wine that will involve all tastes.

The street foods, first than Arezzo had already fermatinelMugello, aBorgo San Lorenzo at the "Vie del Gusto" and in Piedmont "Streately" the seat of Eataly in Turin.

Arezzo, 6-7 ottobre 2012.

Il fascino del cibo di strada italiano fa tappa ad Arezzo. Torna in questo weekend al Prato con le specialità gastronomiche. La manifestazione con i suoi banchi porterà in città i buonissimi arancini e le tirelle, ma anche la piadina ed il fritto, la pizza fritta, la pizza napoletana, filetti di baccalà fritti,    fritto misto. Al Prato arriveranno anche la porchetta, il lamprdedotto e gli spiedini, il tutto annaffiato da un buon vin ed anche dolci tipici della zona, come il castagnaccio e le frittelle Savelle di Siena.

La grande novità di questa edizione sarà la birra; esordirà, infatti, la nuova artigianale bionda doppio malto " Clara" a marchio Streetfood.
L'appuntamento è nella suggestiva location del Prato di Arezzo, che negli ultimi mesi e' tornato il crocevia della vita aretina, per la rassegna eno- gastronomica che coinvolgerà tutti i palati.

I cibi di strada, primadi Arezzo si erano già fermatinelMugello,aBorgo San Lorenzo in occasione  di " Vie del Gusto" e in Piemonte con "Streately" alla  sede di Eataly di Torino.