Saturday, July 12, 2014

Tomato and Bread Soup - Pappa al pomodoro



INGREDIENTS

300 g of stale Tuscan bread
800 g ripe tomatoes
a sprig of basil leaves
salt
pepper
extra virgin olive oil
two cloves of garlic
1 liter of vegetable broth


PREPARATION

Fry in oil two cloves of garlic. In the meantime, you blanch the tomatoes in boiling water for about two minutes, then peel and cut them into small pieces. Add the tomatoes to the pan and cut the bread into pieces, season with salt and pepper. When the bread is well-flavored, add broth and the basil leaves.
Mix everything well and cook until it becomes  softened for about 15-20 minutes.
Served hot, warm or cold with a little oil above.

The next day is great!


INGREDIENTI

300 g di pane toscano raffermo
800 g pomodori maturi
un ciuffo di foglie di basilico
sale
pepe
olio extra vergine d'oliva
due spicchi d'aglio
1 litro di brodo vegetale

PREPARAZIONE

Soffriggete nell'olio due spicchi di aglio. Nel frattempo fate sbollentare i pomodori in acqua bollente per circa due minuti, dopo spellateli e tagliateli a pezzetti. Aggiungete nella padella i pomodori e il pane tagliato a pezzi, insaporite con sale e pepe. Quando il pane  è ben insaporito aggiungete il brodo e le foglie di basilico. Mescolate bene tutto e fate cuocere finché non diventa "pappa" per circa 15-20 minuti.
Servita calda, tiepida o fredda con un po' d'olio sopra.
Il giorno dopo è ottima


Thursday, July 10, 2014

Poggio a Caiano




 

The Villa Medici at Poggio a Caiano was built by Lorenzo de 'Medici and his heirs between 1485 and 1520, with a likely break between 1495 and 1515 due to the exile of the Medici.

It was always the summer residence of the Medici and, in addition to hosting numerous personalities. was the scene of important events in their history, such as the celebration of the marriage of Alessandro de 'Medici and Margaret of Austria (1556), Cosimo I and Eleonora of Toledo (1559), Francis I and his mistress Bianca Cappello already (in 1579 ).

The Villa was a necessary step for all new brides Grand Ducal, who before his visit here in the city receiving the homage of the Florentine nobility and the case of Joan of Austria, first wife of Francis I and Christine of Lorraine, wife Ferdinand I.
In the Villa di Poggio, in October 1587 found the same death Francis I and Bianca Cappello, one a day away from the other, for tertian fever, although the oral tradition through the rumor that they were both dead for poisoning by his brother Ferdinand, and his successor, Cardinal Grand Duchy of Tuscany.

The villa is a splendid example of Renaissance architecture that blends classicism with characteristic elements of stately Tuscan rural

The interior of the villa is rich in history, frescoes, furniture belonged to the Savoy family. There is also a small theater.
It is surrunded by a park of nine hectares. At the time of the Medici family, the whole park was neat and cultivated, except the front, because in this area there came the carriages. They were a vineyard, an orchard and several groves. Right next to the villa is the first kind limonaia Tuscan lemons were and are still grown in large earthenware bowls and winter are put away in the greenhouse.


Opening hours to the public:

January, February, from 9.00 a.m to 3.30 p.m
March from 9.00 a.m to 4.30 p.m
April, May, from 9.00 a.m to 5.30 p.m
June, July, August from 9.00 a.mto 18.30 p.m
September from 9.00 a.m to 5.30 p.m
October from 9.00 a.m to 4.30 p.m
November, December from 9:00 am to 15:30 pm

Closed on the 2nd and 3rd Monday of the month.


Admission is free.


How to reach Poggio a Caiano: take A1 direction Florence, exit at Firenze Scandicci, take the SGC Pisa-Livorno. Follow the signs to Lastra a Signa, Signa and then finally Poggio a Caiano. The villa is located in the center of the country.



La Villa Medicea di Poggio a Caiano fu fatta edificare da Lorenzo de' Medici e dai suoi eredi tra il 1485 e il 1520 circa, con una probabile pausa tra il 1495 e il 1515 dovuta all'esilio dei Medici.
Essa rimase sempre la residenza estiva dei Medici e, oltre ad ospitare numerose personalità. fu teatro di importanti avvenimenti della loro storia dinastica, come i festeggiamenti per i matrimoni tra Alessandro de' Medici e Margherita D'Austria ( 1556), Cosimo I ed Eleonora da Toledo (1559), Francesco I e Bianca Cappello già sua amante (1579).
La Villa di Poggio era passaggio obbligato per tutte le nuove spose granducali, che prima di recarsi in città ricevevano qui l'omaggio della nobiltà fiorentina: e il caso di Giovanna D'Austria, prima moglie di Francesco I e di Cristina di Lorena, moglie di Ferdinando I.
Nella Villa di Poggio, nell'ottobre 1587, trovarono la morte gli stessi Francesco I e Bianca Cappello, l'una a un giorno di distanza dall'altro, per febbre terzana, anche se la tradizione orale tramandò la diceria che fossero morti entrambi per avvelenamento da parte del fratello Ferdinando, cardinale e suo successore al Granducato di Toscana.
La villa è uno splendido esempio di architettura rinascimentale, che fonde il classicismo con elementi caratteristici dell'architettura signorile rurale toscana
L'interno della villa è ricco di storia, di affreschi, di mobilio appartenuto alla famiglia Savoia. Vi si trova, inoltre, anche un piccolo teatro.
E' circondata da un parco di nove ettari. Al tempo della famiglia dei Medici, tutto il parco era ordinato e coltivato, eccetto la parte antistante, in quanto in questa zona vi arrivavano le carrozze. Si trovavano un vigneto, un frutteto e boschetti vari. Proprio vicino alla villa è sorta la prima limonaia toscana: i limoni venivano e, vengono tutt'oggi, coltivati in grosse conche di coccio ed in inverno vengono messi al riparo nella limonaia.

Orario apertura al pubblico:
Gennaio, Febbraio dalle ore 9,00 alle ore 15,30
Marzo dalle ore 9,00 alle ore 16,30
Aprile, Maggio dalle ore 9,00 alle ore 17,30
Giugno, Luglio, Agosto dalle ore 9,00 alle ore 18,30
Settembre dalle ore 9,00 alle ore 17,30
Ottobre dalle ore 9,00 alle ore 16,30
Novembre, Dicembre dalle ore 9,00 alle ore 15,30
Chiuso il 2° e 3° lunedì del mese.

Ingresso gratuito.

Come raggiungere Poggio a Caiano:  prendere A1 direzione Firenze, uscire a Firenze Scandicci, proseguire sulla S.G.C ( strada Grande Comunicazione) Pisa-Livorno. Seguire le indicazioni per Lastra a Signa, poi Signa ed infine Poggio a Caiano. La villa è collocata nel centro del paese.

Spinach strudel - strudel di spinaci





INGREDIENTS
for the strudel pastry

200 g stale bread
200 g potatoes
70g butter
enough flour
salt


INGREDIENTS
For the filling

800g spinach
70g parmesan
nutmeg
salt
tomato sauce for seasoning


PREPARATION

Soak the bread pieces in water, wring it out and add the boiled potatoes and go through the mill. Mix the dough with melted butter, salt and mix with flour until you get a consistent paste.

In the meantime boil the spinach, squeeze, chop and finally insaporirli in a pan with butter, nutmeg and salt. roll out the dough on a floured cloth and arrange over spinach, form a roll and close the tea cloth with kitchen twine.

Put to boil in a pot with cold water and simmer for about 30 minutes after boiling.

Allow to cool the roll in the water, then slice it, put it in a baking dish and drizzle with tomato sauce, parmesan cheese and olive oil. Gratin in the oven at 180 degrees for about 20 minutes.


INGREDIENTI
per la pasta dello strudel

200 g pane toscano raffermo

200 g patate
70g burro
farina quanto basta
sale

INGREDIENTI
per il ripieno

800g spinaci
70g parmigiano
noce moscata
sale
salsa di pomodoro per condire

PREPARAZIONE

Ammollare il pane a pezzi nell'acqua, strizzarlo e aggiungere le patate lessate e passate con il passaverdura. Mescolare l'impasto ottenuto con il burro fuso, salare e impastare con farina fino ad ottenere una pasta consistente.
Nel frattempo lessate gli spinaci, strizzarli, tritarli ed infine insaporirli in padella con burro, noce moscata e sale. stendere l'impasto su di un canovaccio infarinato e disporvi sopra gli spinaci, formare un rotolo e chiuderlo nel canovaccio con dello spago da cucina.
Metterlo a lessare in una pentola con acqua fredda e far cuocere per circa 30 minuti dal momento dell'ebollizione.
Far raffreddare il rotolo nell'acqua, quindi affettarlo, metterlo in una pirofila e condire con salsa di pomodoro, parmigiano ed olio. Far gratinare in forno a

Friday, July 4, 2014

Scarpaccia viareggina (sweet - savory zucchini tart)



INGREDIENTS

4 zucchini
200 g flour
2 eggs
50g butter
2 tablespoons of extra virgin oil
half glass of water or milk
1 tablespoon of parmesan cheese
a sprig of parsley
a few basil leaves

PREPARATION

Thinly slice the zucchini, salt to taste and leave to rest for 30 minutes.
In the meanwhile in a medium bowl beat eggs, flour, melted butter, water and a bit of salt to make a smooth batter.
Mix well, then add the zucchini.
Grease and flour a baking pan and pour in the mixture.
Bake at 180 degrees for about an hour.

This appetizer can also transform into a sweet tart, just add the ingredients 150 g of sugar



INGREDIENTI

4 zucchine
200 g farina
2 uova
50 g burro
2 cucchiai di olio
mezzo bicchiere di acqua o latte
1 cucchiaio di parmigiano
 un ciuffo di prezzemolo
qualche foglia di basilico
sale

PREPARAZIONE

Tagliare a fettine le zucchine, salarle e lasciarle in infusione con il sale per circa mezz'ora.
in una zuppiera fare una pastella con farina, uova, il burro fuso, l'acqua e un po' di sale.
Amalgamare bene, poi unire le zucchine.
Imburrare ed infarinare una tortiera e versateci dentro l'impasto.
Cuocete a 180° per circa un'ora.

Questo antipasto si può trasformare anche in una torta dolce, basta aggiungere agli ingredienti 150 g di zucchero.

Thursday, July 3, 2014

Anghiari



Today Anghiari is considered one of the most beautiful villages in Italy and already there was a castle or a fortified village in the seventh century when the Lombards occupied the whole of the Tiber Valley. During the centuries it has lived many vicissitudes, among which it should be mentioned that in 1200 finally passed under the dominion of Arezzo and the Bishop of Arezzo, Tarlati,  wanted to build in 1309 the main road link between Sansepolcro and the Loggia delle Fonti.


The village has become famous for the Battle of Anghiari, which took place June 29, 1440. Florentine and papal troops with about 9000 men allied themselves against the troops of the Duke of Milan Visconti of Milan and many more which are also aggregated 2,000 men town of Sansepolcro. The battle lasted about four hours and ended with the victory of the Florentine and papal troops. This avoided that the Milanese got hold of southern Tuscany. According to chroniclers of the time were killed about 900 people, mostly soldiers, as well as 600 horsepower. Even some historians say that 60 of the victims were Milanese women part of Sansepolcro, forced to stay in the back because it involved bringing water to people and animals, overwhelmed by their horses en route.


Its name comes from the Latin word "angularis", at an angle, perhaps for the angular shape of the ancient castle. Other scholars say that it derives from "gravel", as the town center would be built on a huge pile of gravel, piled over the millennia by the Tiber.


However Anghiari, a medieval gem, is perched on a hill and from here there is a stunning view over the surrounding valley. Its narrow streets, its palaces, its Badia, its picturesque squares, the clock tower take you back in time; you breath a medieval atmosphere through the narrow shaded and flowery streets, with soldiers, merchants, knights and ladies. Along the walls, still completely intact, you even have the impression to see the guards that make the rounds.

Not to be missed, of course, the historical commemoration of 29 June, the day when the soldiers come to life Guelphs and Ghibellines and the small village revives its most illustrious personalities.






Oggi Anghiari è considerato uno dei borghi più belli d'Italia e già esisteva un castello o un borgo fortificato nel VII secolo quando i Longobardi occuparono tutto il territorio della Valtiberina. Durante i secoli ha vissuto varie vicissitudini, tra le quali va ricordato che nel 1200 passò definitivamente sotto il dominio di Arezzo ed il vescovo di Arezzo, Tarlati, nel 1309 volle far costruire lo stradone di collegamento tra Sansepolcro e la Loggia delle Fonti.

Il borgo è diventato celebre per la battaglia di Anghiari, che ebbe luogo il 29 giugno 1440. Le truppe fiorentine e quelle papali con circa 9000 uomini si allearono contro le truppe milanesi del Duca Visconti di Milano più numerose ed alle quali si aggregarono anche 2000 uomini della città di Sansepolcro. La battaglia durò circa quattro ore e si concluse con la vittoria dei fiorentini e papalini. Questo evitò che i milanesi si impadronissero della Toscana del sud. Secondo i cronisti del tempo rimasero uccisi circa 900 uomini, soprattutto fanti, oltre a 600 cavalli. Addirittura alcuni storici raccontano che 60 delle vittime di parte milanese furono donne di Sansepolcro, obbligate a rimanere nelle retrovie perché addette a portare acqua a uomini ed animali, travolte proprio dai cavalli in rotta.

Il suo nome deriva dal termine latino "Angularis", ossia ad angolo, forse per la forma angolare dell'antico castello. Altri studiosi dicono che derivi da "ghiaia", in quanto il centro storico sarebbe stato costruito su di un enorme cumulo di ghiaia, ammassato nel corso dei millenni dal Tevere.

Comunque Anghiari, un gioiello medievale, è arroccato su un'altura e da qui si domina un magnifico panorama su tutta la valle circostante. I suoi vicoli, i suoi palazzi, la sua Badia, le sue pittoresche piazze, la torre dell'orologio fanno tornare indietro nel tempo; si respira  tra le strette strade ombreggiate e fiorite un'atmosfera medievale, con soldati, mercanti, dame e cavalieri. Percorrendo le mura, tutt'oggi completamente intatte, si ha addirittura l'impressione di scorgere le guardie che fanno la ronda.
Da non perdere, sicuramente, la rievocazione storica del 29 giugno, giorno in cui riprendono vita i soldati guelfi e ghibellini e il piccolo borgo si rianima dei suoi personaggi più illustri.