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Friday, April 22, 2016

Stagion Bona festival - La festa della Stagion Bona

Panzano in Chianti,  April 25th 2016





Like every year, on April 25 th, Panzano in Chainti, village of Greve, dresses up with a historical re-enactment that is inspired by a true story: the feud between Firidolfi the Castle of Panzano and the Gherardini of Montagliari Castle.

From 11.00 am till late at night, in fact, in the streets of the village you live a special and medieval atmosphere, with ladies, knights, nobles, peasants, jugglers and stilt walkers.

At 4.00 p.m it will march through the streets of the village the  historical parade, accompanied by flag bearers.

You can find a cheerful surround: medieval games, markets, stalls with delicious wine and equally great food, like  lamprey, crushed with the grapes and porchetta, sandwiches with salami, ribollita, peposo, pappa al pomodoro,  ficattole, and special pancakes with wisteria!

The evening ends with a fascinating show of fireworks !!




Panzano in Chianti, 25 aprile 2016

Come ogni anno, il 25 aprile Panzano in Chainti, frazione di Greve, si veste a festa con una rievocazione storica che prende spunto da un fatto  realmente accaduto: la faida tra i Firidolfi del Castello di Panzano e i Gherardini del Castello di Montagliari.

Dalle ore 11.00 sino a tarda notte, infatti, nelle vie del borgo si vive un'atmosfera speciale, medievale, con dame, cavalieri, nobili, villani, giocolieri e trampolieri.

Alle ore 16.00, invece, sfilerà tra le vie del borgo il corteo storico, accompagnato dagli sbandieratori.
A tutto ciò faranno da contorno giochi medievali, mercatini, bancarelle con ottimo vino ed altrettanto ottimo cibo, come il lampredotto, la schiacciata con l'uva,  la porchetta,  i panini con i salumi, la ribollita, il peposo, la pappa al pomodoro, le ficattole,e le speciali frittelle col glicine!

la serata si conclude con un affascinante spettacolo di fuochi d'artificio!!


Saturday, December 5, 2015

Italian Siena cake - panforte di Siena

Italian Siena cake - panforte di Siena 




INGREDIENTS

150 g flour
150g icing sugar
150 g honey
200 g peeled sweet almonds
40 g candied citron
150 g candied orange
50 g candied melon
a pinch of mixed spice coriander, anise, fennel love, lots of cinnamon
1 sheet of wafer


PREPARATION

Blanch the almonds in boiling water, drain, dry and place them on a baking sheet and and toast them in the oven at 200 ° C. When they are toasted, chop coarsely and place in a bowl.
In the bowl add the various chopped candies (orange, lime and melon). Add the flour and spices and mix. Cook in a saucepan of copper or stainless steel, very low heat, icing sugar, honey and a tablespoon of water. Stir constantly making sure that the mixture does not stick to the bottom.

When sugar and honey will begin to form small bubbles, take a toothpick and dip first into the syrup and then into cold water. If you form a ball hard, syrup is ready.

Remove the pan from the heat and pour the mixture of flour and fruit, stirring with a wooden spoon.

Line a cake tin (about 25 cm in diameter with low sides) with the sheet of wafer and wet it slightly. Pour the mixture into the pan, leveling the surface with the blade of a moistened kneife.

Cook it in the oven at 150 ° C for about thirty minutes. When it is cooked, remove from the oven, cut with scissors the hosts who advance from the cake, sprinkle with icing sugar and serve when it is cooled.


INGREDIENTI

150 g farina
150 g zucchero a velo
150 g miele
200 g mandorle dolci pelate
40 g cedro candito
150 g arancia candita
50 g melone candito
un pizzico di spezie miste
1 foglio di ostia

PREPARAZIONE

Scottare le mandorle in acqua bollente, scolarle, asciugarle, disporle su una placca da forno e e farle tostare in forno a 200 C°. Quando saranno tostate, tagliuzzarle in modo grossolano e metterle in una terrina. Nella terrina aggiungere i vari canditi (arancia, cedro e melone) tagliati a pezzetti. Aggiungere la farina e le spezie e mescolare. Mettere a cuocere in una casseruola di rame o di acciaio inossidabile, a fuoco molto basso, lo zucchero a velo, il miele ed un cucchiaio d'acqua. Mescolare in continuazione facendo attenzione che il composto non si attacchi al fondo.
Quando lo zucchero ed il miele cominceranno a formare delle piccole bolle, prendere uno stecchino ed immergerlo prima nello sciroppo e poi nell'acqua fredda. Se si formerà una pallina dura lo sciroppo sarà pronto.
Togliere la casseruola dal fuoco e versare il composto di farina e frutta mescolando con un mestolo di legno.
Foderare una tortiera (di circa 25 cm di diametro a bordi bassi) con il foglio di ostia e bagnarlo leggermente. Versare il composto nella tortiera livellando la superficie con la lama di un coltello inumidita.
Farlo cuocere in forno a 150 C°per circa trenta minuti. Quando sarà cotto, toglierlo dal forno, ritagliare con le forbici le ostie che avanzano dal panforte, spolverizzare con lo zucchero a velo e servire quando si sarà raffreddato.

Friday, November 27, 2015

Walking around Lucca - Passeggiando per Lucca



Surely Lucca will immediately striking for its walls, built in the early sixteenth century and the mid-seventeenth century.Between plane trees, horse chestnuts and oaks, whose colors change from season to season,  many citizens and tourists walk every day. Few monuments, like the Walls of Lucca, are so intensely lived.They represent an ideal place for outdoor sports and enjoy the fantastic view of the city and historical monuments.Climbing the walls you discover a populated world  by knights, soldiers and policemen involved in the defense of the city, as well as enjoy a privileged view of the monuments.


The city wall is 4.5 kilometers long and it consists of eleven ramparts joined by curtains. These structures have been preserved intact over time thanks to the criteria which have been built and athey re the best example in Europe of this type of military architecture. Each bastion has of course its peculiarities: that of San Colombano has a stone lion standing guard, one of San Paolino preserves the holes for nine cannons, to that of San Salvatore can be seen even the House of the Executioner, and on each a location inscription records the date of birthday. The rampart of San Frediano, the oldest, is the only one that has a rectangular shape, were later built ramparts called "Wingchair", round very prominent and therefore more suited to the new defense techniques.

But Lucca is not only "the walls". Around the center the atmosphere is medieval. For example via Guinigi, it has a medieval appearance and is among the most characteristic streets of the city. You can visit Guinigi's homes, housing fourteenth-century testimony of typical Lucchese Gothic-Roman and the characteristic tower, on top of which is an oak with huge hair and which offers a beautiful view of the city.

San Frediano church, located in the square and dates back to the twelfth century.,It has an impressive mosaic in the Byzantine style on the facade, quite unusual in the Romanesque. Inside the church, divided into three naves, there are many chapels. Among these was the family Trenta, which presents works by the Sienese sculptor Jacopo della Quercia (1374 -1438).

The famous Market Square follows the elliptical shape of the Roman theater that once stood here. The plan has influenced the entire Roman urbanism in Lucca.


Sicuramente Lucca vi  colpisce subito per le sue mura, costruite tra la prima metà del Cinquecento e la metà del Seicento.
Tra platani, ippocastani e querce, i cui colori mutano di stagione in stagione, ogni giorno passeggiano, si incontrano moltissimi cittadini e turisti provenienti da ogni parte del mondo. Pochi monumenti, come le Mura di Lucca, sono così intensamente vissuti.
Rappresentano un luogo ideale per praticare sport all'aria aperta e godere del fantastico panorama sulla città e sui monumenti storici.
Salendo sulle mura si scopre un mondo popolato da cavalieri, soldati e gendarmi impegnati nella difesa di città, oltre che godere di una vista privilegiata dei monumenti.  La cerchia muraria è lunga 4,5km ed è formata da undici baluardi congiunti da cortine: queste strutture si sono conservate intatte nel tempo grazie ai criteri con cui sono state costruite e sono il miglior esempio in tutta Europa di questo tipo di architetture militare. Ogni baluardo ha naturalmente le sue particolarità: quello di San Colombano ha un leone in pietra che fa la guardia, quello di San Paolino conserva le buche per ben nove cannoni, a quello di San Salvatore si vede persino la Casa del boia, e su ogni postazione un' iscrizione ricorda la data di compleanno. Il baluardo di San Frediano, quello più antico, è l' unico che presenta una forma rettangolare, in seguito furono costruiti bastioni detti "a orecchioni", rotondi assai sporgenti e quindi più adatti alle nuove tecniche di difesa.

Ma Lucca non è solo "le mura". In tutto il centro si respira un'atmosfera medievale. Per esempio via Guinigi,  ha un aspetto medievale ed è tra le vie più caratteristiche della città . Si possono visitare le case dei Guinigi, abitazioni trecentesche testimonianza della tipica casa lucchese gotico-romana e la caratteristica Torre, sulla cui sommità si trova un leccio con un'enorme chioma e da cui si gode un bellissimo panorama sulla città.

La chiesa di San Frediano, situata nell'omonima piazza e risalente al XII sec., presenta un suggestivo mosaico in stile bizantino sulla facciata, abbastanza singolare nel romanico. All´interno della chiesa, suddivisa in tre navate, si trovano numerose cappelle gentilizie. Tra queste quella della famiglia Trenta, che presenta opere dello scultore senese Jacopo della Quercia (1374 -1438).

La famosa Piazza del Mercato ricalca la forma ellittica del teatro romano che qui sorgeva. La planimetria romana ha influenzato tutta l'urbanistica lucchese







  

Tuesday, November 24, 2015

Chickpea flatbread - La cecina

Chickpea flatbread - La cecina


INGREDIENTS
180 g chickpea flour
600 g water
6 tablespoons extra virgin olive oil
salt
pepper


PREPARATION
Preheat oven to maximum temperature.
Place the flour in a large bowl and pour 3 tablespoons of olive oil, a teaspoon full of salt and water gradually, stirring to mix the two ingredients until the mixture is  smooth and without lumps.
Let stand until the oven is heating.
Oil the pan with 3 tablespoons of olive oil and pour the cecina.
Place in oven for 15/20 minutes until it forms a ridged crust on the surface.


INGREDIENTI

180 g farina di ceci
600 g acqua
6 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE
Accendere il forno alla massima temperatura consentita.
Disporre la farina in una ampia ciotola e versarvi 3 cucchiai d’olio, un cucchiaino colmo di sale e progressivamente l’acqua mescolando  per amalgamare bene i due ingredienti fino ad ottenere un composto liscio, fluido e senza grumi.
Lasciate riposare finché il forno non arriva a temperatura.
Oliate uniformemente la teglia con 3 cucchiai d’olio e versarvi la cecina.
Mettere in forno per 15/ 20 minuti finché non si forma una crosticina increspata in superficie.

Saturday, October 3, 2015

Tart with figs - crostata ai fichi

Tart with figs - crostata ai fichi



INGREDIENTS

300 gr. flour
150 gr. butter
150 sugar
10 ripe figs
3 eggs
1 egg yolk
half glass of milk

PREPARATION
In a bowl place the flour, adding eggs and mix. Add butter and sugar, then add packet of yeast. Work the dough with your hands to make it homogeneous. Rest the pastry for about 30 minutes in the refrigerator.

Meanwhile prepare a cream with a couple of tablespoons of flour, one egg yolk and milk. Stir until you get a smooth cream without lumps.

Roll out the pastry with a rolling pin and place in a baking pan. Pour over the cream and cover the tart with figs, cut into wedges.

Place in a preheated oven  to 180 ° for about 30 minutes.






INGREDIENTI
300 gr. farina
150 gr. burro
150 zucchero
10 fichi maturi
3 uova
1 tuorlo
mezzo bicchiere di latte

PREPARAZIONE
In un recipiente mettere la farina aggiungendo uova e mischiare. Aggiungere burro e zucchero, poi aggiungere bustina di lievito.  Lavorare con le mani la pasta per farla diventare omogenea. Fare riposare la pasta frolla per circa 30 minuti in frigorifero.
Nel frattempo preparare una crema con un paio di cucchiai di farina, un tuorlo ed il latte. Mescolare fino a quando non otterrete una crema fluida e senza grumi.
Stendere la pastafrolla con il mattarello e metterla in una tortiera. Versare sopra la crema e ricoprire la crostata con i fichi tagliati a spicchi.
Mettere in forno preriscaldato a 180° per circa 30 minuti.


Thursday, September 17, 2015

Fried sage leaves - Salvia fritta

Fried sage leaves - Salvia fritta





INGREDIENTS

8 big sage leaves
50 g flour
a glass of beer
salt
frying oil

PREPARATION

In a medium bowl, pour the flour and the beer, so that the batter is creamy without lumps.
Meanwhile, wash and dry the sage leaves.
After passing the leaves into the batter and fry in hot oil and enjoy !!



INGREDIENTI
8 foglie grandi di salvia
50 g farina
un bicchiere di birra
sale
olio da friggere

PREPARAZIONE

Preparare una pastella con la farina e la birra, in modo che l'impasto risulti cremoso e senza grumi.
Nel frattempo lavare ed asciugare le foglie di salvia.
Dopo passare le foglie nella pastella e friggere in abbondante olio e gustare calde!!

Saturday, July 25, 2015

Parmesan cheese and asparagus wafers - cialde di parmigiano e asparagi

Parmesan cheese and asparagus wafers - cialde di parmigiano e asparagi



INGREDIENTS for 4 people

6 eggs
2 ripe tomatoes
a few leaves of basil
8 asparagus
60 g flour
60 g cornstarch
60 corn flour
75 g butter
65 g parmesan
salt


PREPARATION

Pour into a medium bowl the white flour, corn flour and cornstarch. Add salt and add the melted butter, add also grated Parmesan cheese and half a cup of cold water. Mix until dough is smooth, cover with plastic wrap and let rest in the fridge for 15 minutes.

Afterwards roll the dough and with a mold to obtain wafers, cook them in the oven for 10 minutes at 180° and then let them cool.

Meanwhile cook the asparagus for 10 minutes. Cut the tomatoes and chop the basil. In another bowl, beat eggs, add salt, tomatoes and basil.

Bake in a water bath until a thick cream.

When the wafers are cold, pour the cream on diskettes and decorate with the asparagus.


INGREDIENTI  per 4 persone

6 uova
2 pomodori maturi
qualche foglia di basilico
8 asparagi
60 g farina
60 g maizena
60 farina di mais
75 g burro
65 g parmigiano
sale

PREPARAZIONE

versare in un recipiente la farina bianca, la farina di mais e la maizena. Salare e unire il burro fuso, aggiungere il parmigiano grattugiato e mezzo bicchiere di acqua fredda. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo, coprire con la pellicola e lasciare riposare in frigorifero per 15 minuti.
Successivamente stendere la pasta e con uno stampo ricavare dei dischetti, farli cuocere in forno per 10 minuti a 180° e dopo farli raffreddare.
Nel frattempo cuocere gli asparagi per 10 minuti. Tagliare i pomodori e tritare il basilico. in un altro recipiente sbattere le uova, salare e aggiungere i pomodori ed il basilico.
Cuocere a bagnomaria fino ad ottenere una crema densa.
Quando le cialde saranno fredde, versare la crema sui dischetti e decorare con gli asparagi.

Tuesday, June 30, 2015

Barbiana School - la scuola di Barbiana


BARBIANA SCHOOL

Barbiana school was founded in 1956 for the first 6 boys who had finished elementary school.Don Lorenzo Milani organized this school at the rectory.It was an industrial training school where Don Lorenzo was the only teacher, and offered the opportunity to the children of mountain people and peasants who lived below Mount Giovi (Vicchio Mugello) to continue their education after elementary school.A poor school, where there was only one textbook, the boys in turn read the lesson and Don Lorenzo explained; where pupils  built tools, tables and chairs, libraries, mapswith their teacher.It was a school unlike any other, different for times, different for program, different in the way of teaching, different in content. All were eligible for the study, because they went to school to learn, not to be judged. They studied not only for themselves, but to become aware together citizens morally and intellectually.The school of Barbiana disbanded in October 1968. One year after the death of Don Lorenzo, but the rectory was the home of those who lived with him. This saved her from degradation due to neglect that, unfortunately, suffered all the other houses remained empty until the eighties, as a result of' abandonment of the countryside, and has kept almost intact the 'matter of when we lived with Don Lorenzo his boys.Today the school premises are cared for and maintained by members of the Foundation Don Milani, some of whom were their pupils of Don Milani. Despite the continuous influx of schools, groups and families, the school and the Church remained poor and austere as before. Environments have been restored, materials and books recovered and cataloged and when the visitor enters the classroom you have the impression of seeing Don Milani and his pupils. You can still feel all the love that Don Milani tried for his boys and it is exciting to enter into the classroom created for those guys, created with them, where you can still see chairs, board and school supplies used. A simple and poor school, but that definitely gave these students the basics of education.






La scuola di Barbiana  nasce nel 1956 per i primi 6 ragazzi  che avevano finito le elementari.
La organizzò  don Lorenzo Milani in canonica.
Era una scuola di avviamento industriale dove don Lorenzo era insegnante unico e offrì  la possibilità
ai figli dei montanari e dei contadini  che vivevano sotto il Monte Giovi (Vicchio  Mugello)
di continuare gli  studi dopo le elementari.
Una scuola poverissima, dove vi era un solo libro di testo, i ragazzi  a turno leggevano la lezione e don Lorenzo spiegava; dove gli alunni insieme al maestro si costruirono gli strumenti, i tavoli  e le sedie, le librerie, le cartine geografiche.
Era una scuola diversa da tutte le altre, diversa negli orari, diversa nel programma, diversa nel modo di insegnamento, diversa nei contenuti. Tutti erano idonei allo studio, perché a scuola si andava per imparare e non per essere giudicati. E si studiava non solo per sé stessi, ma per diventare tutti insieme cittadini consapevoli moralmente e intellettualmente.
La scuola di Barbiana si sciolse nell'ottobre 1968. Un anno dopo la morte di don Lorenzo, ma la canonica rimase la casa di chi abitava con lui. Questo l'ha salvata dal degrado dovuto all' abbandono che, purtroppo, subirono tutte le altre case rimaste vuote fino agli anni ottanta, in seguito all' abbandono delle campagne, ed ha mantenuto quasi intatto l' aspetto di quando ci viveva don Lorenzo con i suoi ragazzi.
 
Oggi i locali della scuola sono curati e mantenuti dai membri della Fondazione Don Milani, alcuni dei quali sono stati proprio alunni di Don Milani. Nonostante il continuo afflusso di scolaresche, gruppi e famiglie, la scuola e chiesa sono rimaste povere ed austere come un tempo. Sono stati restaurati gli ambienti, recuperati e catalogati materiali e libri e quando il visitatore entra nell'aula si ha l'impressione di vedere Don Milani ed i suoi alunni. Si respira ancora tutto l'amore che Don Milani ha provato per i suoi ragazzi ed è emozionante entrare nell'aula creata per quei ragazzi, creata insieme a loro, con ancora le sedie il tavolo ed il materiale scolastico utilizzato. Una scuola semplice, povera, ma  che sicuramente ha dato ai suoi alunni le basi non solo dell'istruzione, ma anche dell'educazione.





Friday, June 26, 2015

San Quirico d'Orcia

San Quirico d'Orcia arises in a beautiful hillside location in Val d'Orcia: a spectacle of nature with breathtaking views, a quite atmosphere, almost fairy and medieval villages.
San Quirico is a small village located on the Via Francigena, where pilgrims, traveling to Rome, could find points of hospitality and service and still today you can admire from the outside the ancient "Spedale".



Still this village retains its medieval structure,  walls with 14 towers and its main street, where alleys are full of other times: a special atmosphere that makes you forget the passing time.
On the main street there are several monuments that you can visit.
Among them stands the Collegiate Church of Saints Quirico and Julietta, built in the twelfth century on the ruins of an ancient church, which is characterized by a beautiful Romanesque portal and stained with many works of art of great value;
Chigi Palace, built in the seventeenth century for Cardinal Flavio Chigi, which has numerous rooms frescoed by painters  
 
working in Rome between the seventeenth and eighteenth centuries;

Horti Leonini, the beautiful Italian gardens created in the sixteenth century by Diomede Leoni, which were once owned by the Chigi family and that is bounded in part by the medieval walls of the town. The gardens are well maintained, the center is the statue of Cosimo de 'Medici, then a central staircase leading to the upper garden and where stands a small tower destroyed by war.The park is a large green area, which allows relaxing walks.




San Quirico d'Orcia si pone in una bella posizione collinare nella Val d'Orcia, uno spettacolo di natura con panorami mozzafiato, atmosfera tranquilla, quasi fatata e borghi medievali.

San Quirico è un piccolo borgo situato sulla Via Francigena,  dove i pellegrini in viaggio verso Roma potevano trovare punti di accoglienza ed assistenza ed ancora oggi si può ammirare dall'esterno l'antico "Spedale". Conserva ancora la sua struttura medievale, con la cinta muraria con 14 torri e la sua via principale, da dove si animano vicoli d'altri tempi che ti immergono in un'atmosfera particolare che fa dimenticare il tempo che scorre.
Sulla via principale ci sono diversi monumenti che meritano di essere visitati. Tra di essi spicca la  Collegiata dei santi Quirico e Giulitta, eretta nel XII secolo sui resti di un’antica pieve, che è caratterizzata da un bel portale romanico istoriato e da numerose opere d’arte di grande valore;

Palazzo Chigi, edificato nel XVII secolo per il Cardinale Flavio Chigi, che presenta numerosa sale affrescate da pittori attivi a Roma tra XVII e XVIII secolo;

gli Horti Leonini, degli splendidi giardini all’italiana realizzati nel XVI secolo da Diomede Leoni, che un tempo erano di proprietà della famiglia Chigi e che è delimitato in parte dalle mura medievali della cittadina. I giardini sono ben curati, al centro si trova la statua di Cosimo terzo de' Medici, poi una scala centrale, che porta al giardino superiore e dove erge una piccola torre distrutta dalla guerra. Il parco è un'ampia zona verde, che permette rilassanti passeggiate.

Tuesday, June 23, 2015

Puff pastry of clams - pasta sfoglia con vongole e gamberetti

INGREDIENTS

500 g  cleaned clams
200 g cleaned prawns
1 dl white wine
1 clove garlic
6 tablespoons olive oil
A handful of parsley
basil
40 g of butter
2 egg whites
60 g flour


PREPARATION

Combine with softened butter flour, 1 egg white, 1 tablespoon of olive oil and knead until dough is smooth. Roll out the dough and cut 8 thin discs with a diameter of about 8cm each.

Place the circles of dough on a baking sheet lined with parchment paper and let them brown in a preheated oven at 180 ° C for 5 minutes.

Cook the clams and shrimp in a pan with 1 tablespoon of olive oil, chopped parsley, wine and garlic.

Distribute the puff shrimps and clams, sprinkle with chopped basil. Cover the remaining puff pastry and served previously.


INGREDIENTI

500 g vongole pulite
200 g gamberetti puliti
1 dl di vino bianco
1 spicchio di aglio
6 cucchiai di olio di oliva
Una manciata di prezzemolo
Basilico
40 g di burro
2 albumi
60 g di farina

PREPARAZIONE
Unite al burro ammorbidito la farina, 1 albume, 1 cucchiaio di olio e lavorateli fino ad ottenere un impasto liscio. Stendete l’impasto e ricavatene 8 dischi sottili del diametro di 8cm circa ognuno.
Disponete i dischi di pasta su una placca da forno foderata di carta forno e fateli dorare nel forno già caldo a 180° C per 5 minuti.
Cuocere le vongole ed i gamberetti  in un tegame con 1 cucchiaio di olio, il prezzemolo tritato, il vino e l’aglio.
Distribuire sulle sfogliatine i gamberi e le vongole, cospargere con il basilico tritato. Coprite le sfogliatine rimaste precedentemente e servite.

Sunday, February 8, 2015

Ciaccia

LA CIACCIA





INGREDIENTS

500 g flour
25 g of yeast
250 ml of warm water
15 g salt
8 g of sugar
25 ml extra virgin olive oil
(Oil for frying)


PREPARATION

Dissolve the yeast in the warm water, in the meantime, in a bowl, mix the flour with salt, oil, and sugar and slowly incorporate the now dissolved yeast. Mix the mixture until a soft dough. Let rest the dough for about an hour.

Subsequently form 6 balls and roll out the dough very thin and give her a round shape.

For cooking, there are two modes: fry in a pan with hot oil or bake at 220 for about 10 minutes. If you choose to cook in the oven, sprinkle the surface with oil and salt and prick the surface.



INGREDIENTI

500 g di farina
25 g di lievito di birra
250 ml di acqua tiepida
15 g di sale
8 g di zucchero
25 ml di olio extra vergine d'oliva
(Olio per friggere)

PREPARAZIONE

Fare sciogliere nell'acqua tiepida il lievito di birra, nel frattempo in una terrina lavorare la farina con il sale, l'olio e lo zucchero ed incorporare lentamente il lievito ormai sciolto. Lavorare il composto fino ad ottenere una pasta soffice. Fare riposare la pasta ottenuta per circa un'ora.
Successivamente  formare 6 palline e stendere la pasta molto sottile e darle una forma rotonda.
Per la cottura ci sono due modalità: friggere in padella con abbondante olio oppure cuocere in forno a 220 per circa 10 minuti. Se scegliete di cuocerle in forno, cospargere la superficie con olio e sale e bucherellare la superficie.

Friday, December 12, 2014

Cookies of Casentino - Ciambelline Casentinesi








INGREDIENTS

600 g flour
100 g sugar
1 teaspoon of vanilla extract
1 package yeast
1 cup of sunflower oil
1 glass of vinsanto
a bit of grappa or limoncello


PREPARATION

In a bowl put the sugar and the glass of vin santo and oil and mix well. Add  the flour and add the limoncello or grappa. Finally, add the vanilla and baking powder. Knead the dough until it is smooth and homogeneous. Let stand for about 30 minutes.

Subsequently forme with your hands some wires, cut the size you prefer and forme small donuts. Meanwhile, cover a baking tray with baking paper, pass the  obtained donuts in granulated sugar and place on the baking sheet. Bake them in preheated oven at 180 degrees for about 15 minutes and serve!



INGREDIENTI

600 g farina
100 g zucchero
1 bustina di vanillina
1 bustina di lievito
1 bicchiere di olio di girasole
1 bicchiere di vinsanto
un po' di grappa o limoncello

PREPARAZIONE

In una zuppiera unite allo zucchero il bicchiere di olio e di vinsanto e mescolate bene. Aggiungete un po' alla volta la farina ed aggiungete il limoncello o grappa. Per finire aggiungete la vanillina ed il lievito. lavorate l'impasto fino ad ottenere una pasta morbida ed omogenea. Lasciate riposare per circa 30 minuti.
Successivamente formate con le mani dei fili, tagliateli della misura che preferite e formate delle piccole ciambelle. Nel frattempo coprite una teglia con della carta da forno, passate le ciambelline ottenute nello zucchero semolato e disponetele sopra la teglia. Infornate a forno già caldo a 180° per circa 15 minuti e servite!



Wednesday, November 5, 2014

Rice pudding - Budino di riso


Rice pudding - Budino di riso



INGREDIENTS

80 g rice
25g. sugar
half liter milk
1 big yolk
grated lemon rind
powered sugar

FOR THE PASTRY

125g. flour
50g powered sugar
80g. butter
1 egg

PREPARATION
In a saucepan, bring the milk to a boil, add the rice, and after a few minutes the sugar and the lemon rind. Cook for about 40 minutes, at least until the rice has absorbed all the milk. Add the egg yolk and let cool.

Meanwhile make the pastry by working the ingredients well with your hands. Once you have obtained a homogeneous pastry, wrap it in trasparent paper and put it in the refrigerator for at least an hour
Next, roll out the pastry, cut into  6 round discs and line stencils.

Fill the baskets with the cream of rice and place in a preheated oven at 180 degrees for about 30 minutes. To prevent the puddings are cooked too over, cover with aluminum foil. Let cool and sprinkle with icing sugar

INGREDIENTI
80 g riso
25 gr di zucchero semolato
mezzo litro di latte
1 tuorlo grande
scorza di limone grattugiata
zucchero a velo

Per la pasta frolla:
125 g farina,
50 g zucchero a velo,
80 g burro,
1 uovo

PREPARAZIONE


In una casseruola, portare a ebollizione il latte, aggiungete il riso e dopo qualche minuto lo zucchero e la scorza di limone. Cuocere per circa 40 minuti, almeno finché il riso non avrà assorbito tutto il latte. Aggiungere il tuorlo e lasciare intiepidire.
Nel frattempo fare la pasta frolla lavorando bene gli ingredienti con le mani. Una volta ottenuto un impasto omogeneo avvolgetelo in carta trasparente e mettetelo a riposare in frigo almeno per un’ora


Dopo, stendere la pasta frolla, tagliarla in 6 dischi rotondi e foderare gli stampini.


Riempire i cestini con la crema di riso e metterli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti. Per evitare che i budini si cuociano troppo sopra copriteli con un foglio di alluminio. Lasciateli intiepidire e spolverizzateli con lo zucchero a velo.