Le Balze
By road from San Giovanni Valdarno in Castelfranco di Sopra, in places Botriolo, you can take route 51 which takes you to the foot of the crags: a walk through nature, a great natural, historical and scientific.
The crags are located in the Upper Valdarno, in the area where, in the Pliocene, there was a lake. About 200,000 years ago, the lake dried up because of debris carried by the tributaries of the River Arno Pratomagno, which runs through this area. It is a very large: about 40 km long (from Laterina to Matassino), wide 10 km from Chianti to Pratomagno and high altitude of 300 m.
As you walk you can see breathtaking views, beautiful to cut into the walls almost vertical and intense colors. The crags, whose top is covered with vegetation and ancient trees, despite their small size, have a shade on the yellow ocher and closely you can also see the different layers from which the rocks were formed: clusters of rocks, sand and and silt at the bottom, a large layer of clay, easily recognizable by its color between gray and green. Do not overlook even the surrounding flora, typical of woodland and wetland area: it may, in fact admiring beautiful ferns, alders examples of blacks, the elder and hazel. The trail is also bordered by a creek, following which they reached without too much effort to the source of the stream itself.
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Dalla strada provinciale che da San Giovanni Valdarno a
Castelfranco di Sopra, in località Botriolo, si può imboccare il sentiero 51
che vi porterà ai piedi delle Balze: una passeggiata fra la natura, di una
grande interesse naturalistico, storico e scientifico.
Le Balze si trovano nel Valdarno Superiore, nella zona in
cui, nel Pliocene, si trovava un lago. Circa 200.000 anni fa, il lago si
prosciugò a causa dei detriti portati dal Pratomagno dagli affluenti del fiume
Arno, che attraversa questa zona. È un’area molto ampia: lunga circa 40 km ( da Laterina a
Matassino), larga 10 km
dal Chianti al Pratomagno e alta 300
m di quota.
Mentre si passeggia si scorgono scorci mozzafiato,
suggestivi per le pareti quasi tagliate in verticale e per i colori intensi. Le
Balze, la cui parte superiore è ricoperta da vegetazione ed alberi centenari,
nonostante le loro piccole dimensioni, hanno una tonalità sul giallo ocra e da vicino
si possono anche vedere i diversi strati da cui sono formate le rocce:
agglomerati di sassi, sabbia e limo e, nella parte inferiore, un grande strato
di argilla, facilmente riconoscibile per il suo colore tra il grigio ed il
verde. Da non trascurare neanche la flora
circostante, tipica del sottobosco e della zona umida di quest’area: si
possono, infatti ammirare bellissime piante di felce, esemplari di ontani neri,
di sambuchi e di noccioli. Il sentiero, inoltre, è costeggiato da un torrente,
seguendo il quale si raggiunge senza troppa fatica la sorgente del torrente
stesso.